Diamoci un taglio

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Diamoci un taglio dai!

A differenza di altre mamme/donne per me andare dalla parrucchiera è un appuntamento che cade ogni quattro o cinque mesi! E, vi dirò, neanche con gran voglia. Molto strano eh?! Praticamente se la parrucchiera mi aspetta in negozio può tranquillamente chiudere la saracinesca e cambiare lavoro.

Avendo i capelli ricci naturali (li ho ereditati da mio padre) non ho bisogno di piega o trattamenti particolari ed asciugandoli con il diffusore in 10 minuti sono pronta.

Credetemi faccio meglio io la piega che tutti i parrucchieri che ho testato. Premessa, i miei capelli mi piacciono, al contrario di chi desidera sempre l’opposto di quello che ha.

Comunque devo ancora trovare una parrucchiera che sappia gestire i capelli ricci.

E sì che ne ho cambiate parecchie, sono tutte brave con il liscio, capirai che difficoltà con la piega! Provate ad asciugare un capello riccio poi mi dite! Con il taglio niente da dire mi sono sempre trovata abbastanza bene a parte quando dici “Mi raccomando taglia poco, proprio una spuntatina eh?” e poi esci con una spanna in meno di capelli. Ecco, questo mi fa davvero arrabbiare!
Ma se ti dico di tagliare poco, perché fai di testa tua?

Addirittura a volte mi veniva voglia di dire “Scusa tu fammi il taglio, esco con i capelli bagnati e me li asciugo a casa!” tanto poi va a finire che torno e me li rilavo perché sembro una pazza scappata dal manicomio oppure una che ha messo le mani nella 220V nel modo in cui me li asciugano. Nessuna ombra di ricci!

Diamoci un taglio
Diamoci un taglio

 

La parrucchiera che ho già da circa un anno è una grande! Giorgia me l’ha consigliata la mia cara amica Sandra. Era un po’ che me lo diceva “Vai da lei, vedrai che ti troverai benissimo!”.
Quindi, inizialmente per comodità, ho provato avendo il negozio vicino a casa mia. E il risultato è stato positivo tant’è che ho fatto anche lo shiatush.

L’ ultima parrucchiera, prima di trovare lei, mi ha combinato una bella schifezza con questa tecnica… sembrava mi avesse messo in testa una scodella e decolorato i capelli che ne rimanevano fuori! Che disastro.

 

Quando sono andata da Giorgia ha dovuto riparare al danno fatto ma una volta sistemati mi piacevo. Da ragazza adolescente ne ho fatte di stupidate sui miei capelli, più che altro cambiamenti di colore, mesch o colpi di sole difficilmente tagli strani.

C’è chi va ogni settimana, chi con frequenza diversa oppure chi si reca dalla parrucchiera, per farsi fare un taglio diverso, per sdrammatizzare o affrontare un cambiamento radicale della propria vita. Boh io, essendo molto tradizionalista, ho difficoltà ad affrontare qualsiasi cambiamento (devo avere il mio tempo per elaborarlo) figuriamoci un taglio drastico!

Diamoci un taglio… quante volte ve lo siete ripetute?

Certe volte mi viene l’ idea di stravolgere completamente il mio look, fare un taglio cortissimo ma poi riesco sempre a frenarmi un secondo prima. E menomale! Perché starei malissimo, bisogna avere il viso giusto per fare determinati tagli e io non ce l’ho! Troppi difetti da nascondere e i capelli lunghi aiutano molto!!!

Fin da piccola sono stata obbligata, per volere di mio padre, a tenere i capelli corti (per me sotto sotto desiderava un maschio!) contro il parere di mia madre che si ostinava ogni volta ma invano.

Solo da quando sono diventata adolescente ho cominciato a farmi crescere i capelli e lì ho scoperto i miei ricci perché prima erano indefinibili, ne lisci ne ricci, un mosso che non voleva dire un bel niente.

Comunque nonostante abbia già superato i 30 mio padre non molla e continua ad insistere dicendomi  “Irene il corto è pratico, tagliali”.

La stupidata più grande l’ho fatta 7 anni fa. In un periodo di crisi personale ho detto a Ilaria “Ho deciso, vado a tagliarmi i capelli cortissimi”. Lei, me lo ricordo ancora, stavamo camminando e si è fermata di colpo. Mi guarda e dice “Stai scherzando vero? non fare cavolate! Risolvi prima il problema personale e poi ci pensi!”

Come al solito non ho ascoltato il consiglio e il giorno dopo li ho tagliati. Ho pensato, diamoci un taglio. Non cortissimi ma da metà schiena a sotto le orecchie. Trauma! Ho impiegato due anni per farli ricrescere! Non mi ci vedevo proprio. Che pianti…

Sono arrivata ad una conclusione, i miei capelli hanno la stessa importanza di quelli di Sansone. Tagliarli vuol dire perdere la forza!!!!! E poi mi caratterizzano… sotto ogni riccio c’è un capriccio! 😉

Diamoci un taglio
Diamoci un taglio

Voi invece come la pensate?

Irene ▪ viaggi da mamme ▪ 

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