Decisioni (quando e come fare la cosa giusta?)

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La vita è fatta di decisioni. Sempre. Da quando si è piccoli, in modo sicuramente ingenuo e più spontaneo, fino a quando diventi adolescente (età balorda) e successivamente adulto. Per quanto mi riguarda questo che sto attraversando è un periodo davvero tosto e difficile da portare avanti. Sono arrivata ad una soglia di stanchezza generale mai raggiunta prima. Diamo colpa alla primavera allora? Di solito accuso molto i cambi di stagione però quest’anno proprio non è questo il motivo. Usciamo, io e il mio nanerottolo, da un inverno pesante minato da diversi acciacchi (diciamo così), che mi hanno fatto molto riflettere sulle cose importanti della vita.

Tanti cambiamenti, repentini, in diversi ambiti della mia vita. Tante, troppe cose da mettere a fuoco e il mio cervello sta andando in fumo. Ne risolvi una di situazione e tac… subito te se ne presenta un’ altra più problematica di quella precedente. A volte vorrei mollare tutto e ricominciare da zero proprio come in questo momento.

Certo il mio carattere non aiuta. Per me che ho una visione della vita o “bianca o nera” (le sfumature di colore non le vedo purtroppo) è un tantino complicato affrontare tutto. Ilaria (la mia consigliera) me lo dice sempre “Affronta un problema per volta!” altrimenti povera me, vado a massa!

Non sono nemmeno la persona che davanti ai problemi scappa, questo no. Mi arrovello per cercare una soluzione intelligente che sia la “cosa giusta”. Ma a volte mi domando cos’ho fatto di male. Sbaglio io. Sono troppo ansiosa, agisco d’istinto, non mi tiro mai indietro e poi alla fine chi ci rimette è sempre la sottoscritta! Dovrei imparare a dire più “NO” nella mia vita. In questo sono tale e quale a mia madre. Quante volte ho sentito mio padre ricordarglielo. Adesso oltre a lui e a Simone che me lo rammentano, ci si mette pure il mio stomaco. Che ci volete fare chi nasce tondo non può morire quadrato.

Decidere di seguire un percorso piuttosto che un altro (tipo il film “Sliding Doors”). Purtroppo nella realtà non ci è concesso vedere quello che sarebbe stato ed è per questo che spesso ci si tormenta a lungo sulla scelta più giusta da fare che potrebbe determinare una svolta importante della nostra vita.

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Decisioni (quando e come fare la cosa giusta?)

Per alcuni sono scelte facili (che possano essere di lavoro, d’amore o d’amicizia) e magari le affrontano senza troppe seghe mentali. Per me no. È come fare un salto con il Bungee Jumping, un salto nel vuoto, e magari accorgersi che l’imbracatura è leggermente allentata. Certo non rischi lo schianto ma te la fai sotto 😱.

Decisioni legate a doppio filo per i figli. Che se ne abbia uno o dieci la situazione non cambia. Agisci per il meglio e da quando li metti al mondo la tua vita sarà in funzione loro fino, almeno, alla maggiore età. Io non ho avuto il privilegio di godermi nulla di mia madre, ha sempre lavorato tanto e purtroppo ed è stata portata via troppo presto da me. Una cosa che ho sempre pensato ancora prima di avere Andrea era di dargli tutto quello che mi è sempre mancato. Desideravo per lui una mamma sì lavoratrice, ma presente cosa che in questo momento non sono più in grado di offrirgli. Gli impegni lavorativi aumentano e il tempo da dedicargli è davvero limitato. E questo non mi fa stare bene. Ok che sono del parere è meglio la qualità del tempo che si trascorre insieme che la quantità. Inutile dire che chi non ha figli non può capire. Purtroppo è la verità. Io ero come loro prima di averlo, ho sempre deriso chi era in questa situazione. Ebbene la vita cambia, le esigenze si modificano, le priorità vanno rimesse in gioco. Perché prima di tutto c’è mio figlio. Insomma la vita delle mamme è davvero complicata. Noi mamme avremmo tutto il diritto di lavorare al mattino e di stare a casa il pomeriggio per goderci i nostri figli. In questo momento sento che il tempo mi scivola addosso, troppo troppo velocemente e mi fa mancare l’aria. E anche se ormai, già da un po’ abbiamo avuto la parità dei sessi, spiegatemelo voi perchè il mio Andrea chiede sempre a me “Mamma rimani qui non voglio che vai al lavoro?”. Non potrebbe chiederlo al padre? No, decisamente no. Perchè che che se ne dica la mamma è sempre la mamma.

Decisioni che per qualcuno potrebbero sembrare stupide. Per altri segnano un cambio epocale della propria vita. Per decidere bisogna avere coraggio. Quel coraggio che ha sempre accompagnato la mia vita, da giovane ero incosciente e audace ed ora più pensierosa che mai. Che fine ha fatto la mia forza? Anche perché non decidere e vivere in una determinata situazione è peggio che prendere la decisione, giusta o sbagliata che sia. Vorrei svegliarmi domattina, aprire gli occhi ed avere la soluzione per tutto. Anche perché, sia chiaro, nessuno decide per te.

“Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi.” Cit. Roberto Benigni
P.S. Me lo devo ripetere come un mantra…😉

Irene ▪ viaggi da mamme ▪

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