Gita in battello a Lecco con bambini

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In una domenica assolata di metà luglio, abbiamo deciso di fare una gita a…“quel ramo del lago di Como”, più precisamente al lago di Lecco 😉.

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Gita in battello a Lecco con bambini -panorama lungolago –

Visitarne la sua città, il lago e i luoghi manzoniani, visto che a Como c’eravamo già stati recentemente. Abbiamo cercato, tra una tappa al parco giochi da parte di Andrea e un gelato, di capire maggiormente come, questa città, fosse stata fonte d’ispirazione per Alessandro Manzoni nella stesura del suo romanzo popolare “I promessi sposi”. Perchè proprio qui, in questa città e nelle zone limitrofe, ha ambientato la storia d’amore tra Renzo e Lucia. Dopo questa introduzione, passo ai consigli pratici.

DOVE PARCHEGGIARE

Da Milano, Lecco, dista davvero poco più di un’oretta quindi è una meta davvero facile da raggiungere la domenica, traffico permettendo. I parcheggi sono perlopiù a pagamento ma se posso darvi una dritta noi abbiamo piazzato la nostra quattroruote in via Bezzecca (imboccare la prima via a destra subito dopo aver superato il ponte Kennedy), in un parcheggio libero. Dicesi botta di cu… ehm fortuna. Armati di macchina fotografica e zaino in spalla ci siamo incamminati perchè il Lungolario Isonzo dista circa quindici minuti a piedi. In vicinanza alla zona del lungolago ci sono anche diverse autorimesse. Per chi non vuole avere il problema di dover collocare la macchina, Lecco è raggiungibile anche in treno (e con questa tessera i bambini fino ai 14 anni non pagano) e in 10 minuti a piedi, dalla stazione ferroviaria, si arriva al Lungolario Isonzo.

PRIMA TAPPA -TOUR MANZONIANO IN BATTELLO

Nel tragitto, prima di arrivare al lungolago, in P. zza Manzoni si può ammirare il Santuario della Beata Vergine della Vittoria, un’imponente chiesa di stile neoromanico. All’interno sono conservate diverse opere del Cinquecento. Arrivati al lungolago ci siamo imbattuti in un parco giochi dove Andrea ha fatto subito una sosta. È molto ombreggiato, attrezzato con panchine e una vista incredibile sul lago ripaga del tempo in attesa (Andrea, come tutti i bimbi, quando si diverte non finirebbe più di giocare😂).

Oltre alla classica passeggiata lungo il lago, di certo un modo diverso per poter ammirare le bellezze naturali e architettoniche di Lecco, è staccarsi dalla riva e fare un giro in barca.

Cosa che noi abbiamo fatto come prima tappa. Ci sono tanti centri di noleggio di motoscafi oppure si può utilizzare il sistema di navigazione con battelli e traghetti e scegliere l’itinerario che più aggrada. Per chi desidera invece rilassarsi a riva del lago, ci sono a disposizione anche tante spiagge e lidi. Noi abbiamo deciso di fare un giro in battello, piu precisamente il “Tour manzoniano”.

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Gita in battello a Lecco con bambini -tour in battello-

Abbiamo raggiunto tutti i posti che sono importanti per Lecco e che Manzoni ha citato nel suo romanzo. Cullati dalle onde siamo partiti e per primo si può ammirare in tutto il suo splendore la statua di San Nicolò, patrono di Lecco e dei naviganti, che fuoriesce dalle acque del lago. Da questo punto si può notare bene, sulla terra ferma, anche la basilica dedicata all’omonimo santo.

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Gita in battello a Lecco con bambini -statua di San Nicolò-
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Gita in battello a Lecco con bambini -la città vista dal lago-

Poi si passa la baia di Parè e la Rocca di Malgrate. Successivamente siamo transitati sotto i tre ponti sul fiume Adda ammirando il caratteristico Ponte Azzone Visconti (i lecchesi lo chiamano Ponte Vecchio, fu costruito per migliorare i collegamenti da Milano) e l’isola Viscontea.

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Gita in battello a Lecco con bambini -Isola Viscontea-

Quest’ultima aveva una funzione militare, era un fortino di difesa. Presenta un giardino alberato e sullo spigolo un edificio che era un’abitazione privata.

Infine si entra nel Parco Adda Nord sul lago di Garlate passando davanti a Pescarenico paese manzoniano per eccellenza! Già, perchè questa località Manzoni la indica precisamente nel suo romanzo.

Pescarenico – Cap. IV
È Pescarenico una terricciola, sulla riva sinistra dell’Adda, o vogliam dire del lago, poco discosto dal ponte: un gruppetto di case, abitate la più parte da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare. (…) Il cielo era tutto sereno: di mano in mano che il sole s’alzava dietro il monte, si vedeva la sua luce, dalle sommità de’ monti opposti, scendere, come spiegandosi rapidamente, giù per i pendii, e nella valle. (…)

Era un villaggio di pescatori e ancor oggi conserva il fascino di un tempo infatti si possono notare lungo la riva del fiume Adda una moltitudine di barche.

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Gita in battello a Lecco con bambini -Pescarenico-

Dalla sponda di Pescate, sulla sponda opposta, si può vedere la ciclabile che arriva fino a Milano che passa anche da Trezzo come ve l’ho citato in questo post!

DOVE MANGIARE

Lecco offre davvero tante tipologie di ristoranti, sicuramente quelli da provare sono dove si possono assaggiare le diverse specialità di lago! Noi, invece, abbiamo optato per il pranzo al sacco in riva al lago, ammirando il panorama.

SECONDA TAPPA – IL CENTRO

Vuoi, dopo pranzo, non fare un giro in centro ammirando i negozi e prendere un gelato? Passando da P.zza Cermenati e incamminandosi verso P.zza XX Settembre vi consiglio di fermarvi alla gelateria Grom. Gelato Eccezionale! Noi abbiamo avuto la fortuna di capitare in una giornata di mercato, piazza Cermenati era piena di bancarelle colorate. Dietro suddetta piazza troviamo la Basilica di San Nicolò, che come vi accennavo prima, è il patrono di Lecco e dei naviganti e barcaioli. Sorge sulle vecchie cinta murarie e la facciata è di stile neoclassica mentre la torre campanaria è neogotica.
Ovviamente, lasciandosi alle spalle il lago, Lecco città offre numerose altre attrattive in centro. Un monumento storico importante è la Torre Civica Viscontea, quello che rimane dell’antico castello, ed era la sua torre di vedetta. La vecchia cinta muraria era a forma triangolare, quello che ne rimane invece oggi viene chiamato “vallo delle mura” possibile da vedere in via Bovara.

TERZA TAPPA – VILLA MANZONI E IL SUO MUSEO

Da P. zza Manzoni ci vogliono 15 minuti a piedi ma, secondo me, ne vale la pena visitare la dimora dove Manzoni vi passò l’infanzia e l’adolescenza, una bella villa dell’800. Rimasta inalterata negli anni fu ceduta al comune di Lecco dall’ultimo proprietario della famiglia Scola al quale Manzoni la vendette nel lontano 1818. Ora è diventata un Museo dove si possono ammirare 10 sale, con 10 temi differenti, nelle quali sono presenti arredi originali dello scrittore.

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Gita in battello a Lecco con bambini -Villa Manzoni, interno sala (foto presa da internet)-
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Gita in battello a Lecco con bambini – Villa Manzoni-

Sono esposti anche i vestiti de “I promessi sposi” realizzati per l’interpretazione dei vari personaggi nell’omonimo film andato in onda nel 1989 su Rai1. Si può accedere anche alla cappella privata.

Se devo essere sincera, non è stato amore a prima vista con questa città, il paragone con Como, ancora fresca nella mente, è forte. All’impatto iniziale sembra di trovarsi in una città che ha poco da raccontare, invece non è così se la si conosce a fondo. È come una bella donna che si fa notare a poco a poco 😀. Provare per credere!

E come disse Alessandro Manzoni  Lecco è “Un paese che chiamerei uno dei più belli al mondo”.

Irene ▪ viaggi da mamme ▪

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