Pesto alla trapanese: sugo non cotto, fresco e veloce
Il pesto alla trapanese è un condimento vegetariano a crudo, fresco e molto appetitoso, perfetto per l’estate quando, soprattutto nei bambini, l’appetito cala un pochino: i pomodori garantiscono un buon apporto di vitamine e sali minerali, le mandorle lo rendono nutriente senza appesantirlo.
Ma ora la domanda nasce spontanea: “È nato prima il pesto trapanese o il pesto genovese?” (mi pongo questo quesito perché sono ligure DOC!)
Narra la leggenda che entrambi i popoli di navigatori (sia genovese sia trapanese), si incontrarono sui mari. Forse sulle stesse navi e si scambiarono le ricette della tradizione! Ciascuna preparata con i prodotti che le reciproche terre offrivano in abbondanza. Così i liguri declinarono verso basilico e pinoli mentre i siciliani preferirono le mandorle e i pomodori.
Amo le storie di avvicinamento e di scambio, e questa mi sembra proprio una bella storia, a cui è bello credere.
Ma ora segnatevi gli ingredienti per preparare questo sugo alla trapanese!
Ricetta pesto alla trapanese: gli ingredienti
Questi sono gli ingredienti per la ricetta del pesto alla trapanese per quattro persone.
- 5 – 6 pomodori perini ben maturi
- 50 grammi di mandorle
- 1 piccolo mazzo di basilico
- 3 cucchiai colmi di pecorino grattugiato
- 1 spicchio d’aglio fresco
- olio e.v.o. di qualità
- sale q.b.
Tempo di preparazione: 30 minuti

Pesto alla trapanese ricetta: il procedimento
Per proteggere i colori brillanti di questa salsa trapanese, mettete le lame del mixer in freezer almeno mezz’ora prima di prepararla.
Lavate accuratamente i pomodori, scottateli per un minuto in acqua bollente, scolateli, raffreddateli sotto l’acqua fredda e spellateli: vedrete che la buccia verrà via con estrema facilità.
Tagliateli a metà, eliminate i semini o almeno la maggior parte (è solo una questione estetica).
Montate le lame ben fredde nel mixer e per prima cosa frullate lo spicchio d’aglio in modo da sminuzzarlo perfettamente. Unite le mandorle e frullate ancora. Poi aggiungete i pomodori infine il pecorino grattugiato. Regolate di sale e completate con l’olio e.v.o., in quantità generosa, ma tenendo conto del gusto personale.
Profumate infine con qualche foglia di basilico fresco, spezzettata con le mani.
Il pesto di Trapani è pronto, gustoso e profumato, con il quale condire qualunque formato di pasta.

Modalità di conservazione
Il pesto alla trapanese si conserva in frigorifero per tre o quattro giorni, in un recipiente chiuso. Se lo preparate in anticipo, non mettete il basilico, da aggiungere al momento del consumo.
Ricetta pesto trapanese: il mio parere
Questo sugo che serve per realizzare la pasta alla trapanese non rispetta però fedelmente la ricetta della tradizione siciliana che prevede le mandorle spellate, i pomodorini locali, una quantità di aglio più generosa, e un formato di pasta specifico (le squisite busiate).
La mia ricetta è una versione semplice e veloce, ma molto gustosa, sana e adatta a tutta la famiglia.
Il Pecorino può essere sostituito con il Parmigiano poco stagionato. I vegani, invece, lo elimineranno totalmente.
La pasta con pesto alla trapanese è adatta anche ai bambini più piccoli, dal primo anno di età, purché si abbia cura di tritare molto bene le mandorle e di limitare la quantità di aglio, se non eliminarlo del tutto.
Voi cosa ne pensate? Provate la ricetta e lasciate il vostro parere nei commenti! Non dimenticatevi di andare a sbirciare le altre ricette nella mia rubrica “Ricette antispreco“!
Alla prossima!
Paola
(Foto e testo di Paola)
Sono Paola, nata a Genova, classe 1954. Sono mamma di due, oggi ormai uomini adulti, e nonna stra-felice di Diego. Amo viaggiare e ho fatto innumerevoli “viaggi da mamma”, ma qui vorrei parlarvi di cibo e bambini. Il mio interesse per mangiare bene è nato con l’arrivo del primo figlio. Ho capito quanto fosse importante, per la sua salute, nutrirlo bene. Nella rubrica “Ricette antispreco” vi suggerirò ricette adatte a tutta la famiglia, per recuperare gli avanzi in modo efficace e goloso, e qualche trucco per guadagnare tempo in cucina. Spero di riuscire a essere utile, e mi farà piacere rispondere ai vostri commenti. Il mio motto è: “Una ricetta non ha bisogno di cento ingredienti. Ne bastano tre ma devono essere formidabili.”
0 Comments