Musei del Cibo: i prodotti enogastronomici top di Parma

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Musei del Cibo

Musei del Cibo: il nostro tour alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche di Parma.

I Musei del Cibo di Parma sono un circuito di musei dedicato ai prodotti tipici del parmense, ovvero le eccellenze dell’enogastronomia territoriale (alcuni sono veri simboli del Made in Italy) collocati in luoghi di particolare fascino e interesse. Tutti insieme creano un bellissimo progetto per mantenere vivo, far conoscere e promuovere la storia e le antiche tradizioni enogastronomiche diventate ormai patrimonio nazionale.

Perché Parma è città di aristocratiche tradizioni culturali e musicali, ricca di monumenti e di preziose opere d’arte, di bellissimi panorami data la sua posizione (è situata tra colline degli Appennini e il Po) ma è anche la capitale del gusto e della buona tavola! Insomma una Parma che non mi aspettavo proprio.

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Panorama dal Castello di Felino

Se vi state domandando quali sono i gloriosi prodotti tipici e d’eccellenza della terra parmense eccoli qui di seguito: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Salame Felino, Culatello di Zibello, Conserve di Pomodoro, Pasta e Vini dei Colli.

Curiosi di scoprire i segreti di questi musei di Parma? Non vi resta che proseguire nella lettura, troverete tante informazioni utili raccolte durante il nostro weekend di blogtour dei primi di giugno.

musei Parma
Inizio del blogtour alla Corte di Giarola

Musei del Cibo Parma: quali sono

Chi fa parte di questi musei del cibo? Il Museo del Salame a Felino, il Museo del Prosciutto a Langhirano, il Museo del Vino a Sala Baganza e il Museo della Pasta e del Pomodoro a Collecchio a Sud della città. Il Museo del Parmigiano Reggiano, a Soragna e il Museo del Culatello di Zibello e del Masalén a Polesine, nel Nord di Parma. Prossima apertura nel 2021 il Museo del Fungo Porcino.

Questi di seguito sono i musei visitati durante il blogtour nella giornata di sabato. Raggruppati tutti nella zona Sud parmense.

Museo della Pasta

Nella stupenda corte di Giarola, agricola e medievale sita a Collecchio, ci sono due percorsi espositivi dedicati al cibo: il Museo della Pasta e quello del Pomodoro di cui vi racconterò nel paragrafo successivo.

Musei del cibo Parma
Museo della Pasta

Alla parola Barilla cosa vi viene in mente? La pasta ovvio. Proprio questa grande azienda leader mondiale, la cui attività iniziò a Parma nell’800, ha contribuito in modo determinante alla nascita di questo museo. Il Museo della Pasta racconta in sei sezioni tematiche la storia del grano, della sua coltivazione (in esposizione troverete antichi attrezzi agricoli) e la trasformazione (vedrete vari tipi di mulino e la ricostruzione di un mulino a macine e un moderno mulino a cilindri).

Inoltre all’interno del museo c’è un intero pastificio dell’800 con macchinari completamente restaurati che farà comprendere al visitatore le varie fasi di produzione della pasta secca. E ancora attrezzi utilizzati per la produzione della pasta (speronelle o rotelle da pasta).

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Pastificio dell’800
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Museo della Pasta alla Corte di Giarola

Sapevate che esistono 100 tipi di trafile per differenti formati di pasta? Io l’ho scoperto qui, alcuni hanno nomi stranissimi e mai sentiti!

In questa corte è ubicato anche Agrilab, laboratorio del cibo e dell’alimentazione, con una cucina dedicata ad attività didattiche.

Museo della Pasta anno di apertura 2014

Museo del Pomodoro

Sempre all’interno della Corte di Giarola, a 12 km da Parma, troverete il Museo del Pomodoro. L’allestimento è organizzato in sette sezioni tematiche che spiegano come questo ortaggio ha trovato proprio in provincia di Parma terreno fertile, già a partire dalla seconda metà dell’800.

Corte di Giarola
Corte di Giarola
museo del pomodoro
Museo del Pomodoro a Giarola

In questo territorio non lo si è soltanto coltivato, ma trasformato grazie all’industria e alle tecnologie produttive fino a esportarlo in tutto il mondo. Presso il museo troverete esposte 14 macchine d’epoca, esattamente la ricostruzione di una linea di produzione per la conserva di pomodoro.

Bella e particolare la sezione dedicata agli imballaggi, con esposte numerose e originali latte e tubetti d’epoca. Al termine del percorso c’è una sezione dedicata al pomodoro nel mondo della comunicazione, della pubblicità e del design. Troverete locandine, citazioni e ricette da fare con questo ortaggio.

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Il famoso tubetto di concentrato di pomodoro con il tappo a ditale

Pasta e pomodoro si uniscono in un connubio perfetto al Ristorante della Corte, dove è possibile gustare un menu specifico dedicato a questi straordinari prodotti. Ecco quello che abbiamo provato noi: antipasti misti tipici e torta fritta (gnocco fritto), Tortelli d’erbette, Maltagliati al ragù di salame e per finire una crostata con marmellata di pomodori verdi. Tutto accompagnato dal Lambrusco, vino rosso prodotto in terra parmense. Una tacca qui è d’obbligo!

Museo della Pomodoro anno di apertura 2010

Museo del Vino

Il Museo del Vino si trova presso la Rocca Sanvitale a Sala Baganza che dista 14 km da Parma. Di preciso nelle cantine della Rocca, dimora della famiglia Sanvitale nel ‘400. Il percorso museale espositivo e sensoriale racconta la storia e la cultura del vino di Parma, si snoda attraverso sei sezioni: da oggetti archeologici ritrovati negli scavi del territorio alla storia della viticoltura, passando alla spiegazione di attrezzi e oggetti necessari alla coltivazione e non solo fino alla vendemmia e imbottigliamento.

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Museo del Vino, utensili usati per l’imbottigliamento

Un’esperienza davvero suggestiva è la discesa nella ghiacciaia rinascimentale di epoca farnesiana, il cuore del museo. Qui vedrete scorrere immagini a 360° che raccontano il ruolo della vite e del vino nella storia e nell’arte.

Altro luogo ricco di storia è la Sala delle Botti. Qui conoscerete gli antichi mestieri del vetraio e del bottaio, ma anche la storia dei contenitori del vino, dei tappi, cavatappi e etichetta.

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Sala delle Botti, Museo del Vino

Infine non perdetevi una passeggiata nel Giardino Storico Farnesiano ricostruito secondo l’originario impianto all’italiana. Presenti oltre 250 piante tra lecci e alberi di mele cotogne.

Museo del Vino anno di apertura 2014

Museo del Salame Felino

Al Castello di Felino troverete il Museo del Salame Felino. Dista 17 km da Parma e l’antico maniero che domina la vallata tra i torrenti Parma e Baganza, ospita le cinque sezioni del museo. Si parte dalle testimonianze storiche e alla gastronomia, per poi passare agli oggetti appartenuti ai norcini (addetti alla macellazione e all’insaccamento della carne di maiale) e alla produzione casalinga dell’insaccato.

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Castello di Felino, sede del Museo del Salame
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Attrezzi utilizzati per la macellazione del maiale, Museo del Salame

Un video mostra come veniva un tempo lavorata la carne e quello che invece accade ora grazie a macchinari e alle moderne tecniche di produzione.

Museo del Salame Felino anno di apertura 2004

Museo del Prosciutto di Parma e dei salumi

Langhirano è la capitale del Prosciutto di Parma e proprio in questo comune, a 22 km da Parma presso l’ex Foro Boario, sorge il Museo del Prosciutto che si snoda in otto sezioni. Imparerete a riconoscere e a scoprire: le varie parti del maiale, i tanti salumi della tradizione parmense che possono essere prodotti da questo animale, la storia del sale e la sua importanza come strumento di conservazione degli alimenti.

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Ex Foro Boario a Langhirano, sede del Museo del Prosciutto

Lo sapevate che il Prosciutto di Parma veniva un tempo salato con il sale di Salsomaggiore? Questo sale, più “dolce” e disponibile sul territorio contribuì in maniera determinante allo sviluppo dell’arte salumiera parmense.

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Diversi tipi di sale

Consiglio: dopo aver visitato il museo fate tappa alla Prosciutteria dove vi sarà possibile degustare questo prodotto conosciuto e amato in tutto il mondo!

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Degustazione presso la Prosciutteria del museo a Langhirano

Museo del Prosciutto di Parma anno di apertura 2004

Musei Parma: i due musei del Cibo a Nord della città

Questi di seguito sono gli ultimi due musei visitati la domenica. Entrambi situati nella zona più a Nord di Parma come vi accennavo poco sopra.

Museo del Culatello di Zibello

All’interno dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine, a 38 km da Parma, è ubicato il Museo del Culatello di Zibello. Voluto fortemente dalla famiglia Spigaroli, in principio mezzadri di Giuseppe Verdi e in un secondo tempo ristoratori.

Lungo il fiume Po si trova questa corte che accoglie un ristorante stellato, l’Hosteria del Maiale, un resort e il museo. Con il biglietto del museo potrete visitare anche le sale interne della corte. Nelle varie stanze del museo si racconta: il territorio (l’ambiente, i pioppeti, il Po), la storia del maiale in tutti i suoi aspetti (in modo particolare facendo riferimento al maiale nero di Parma), dei norcini e il loro tramandare l’arte della corretta macellazione e della famiglia Spigaroli, un tempo lavoratori per Giuseppe Verdi e successivamente divenuti ristoratori.

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Museo del Culatello e la storia del norcino

Ultimo, a chiudere il percorso museale, è il percorso nella galleria dei culatelli da compiere rigorosamente in silenzio. Particolare, affascinante e surreale… qui stagionano nell’umidità e nella penombra centinaia di culatelli, alcuni sono prenotati addirittura dai più famosi chef italiani!

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Galleria dei Culatelli
cibo
Culatelli prenotati

Museo del Culatello di Zibello anno di apertura 2018

Museo del Parmigiano Reggiano

Il Museo del Parmigiano Reggiano ha sede nello storico casello ottocentesco presso la Corte Castellazzi a Soragna, esattamente 28 km da Parma. Questo prestigioso formaggio italiano, apprezzato in tutto il mondo, vanta origini antiche. Nel caseificio a forma circolare troverete numerosi strumenti e attrezzi per la lavorazione e la produzione del famoso formaggio.

Oltre 120 oggetti, del 1800 e della prima metà del ‘900, disegni e foto d’epoca raccontano le tecniche della trasformazione del latte e le fasi di stagionatura.

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Interno del Museo del Parmigiano Reggiano

Ho accolto con enorme piacere la proposta di diventare Ambassador dei Musei del Cibo in particolare di questo museo (io adoro questo formaggio). Questo insuperabile prodotto lo potrete degustare, nelle diverse stagionature 12/24/40 mesi, a fine visita presso il Museum Shop. Un’esperienza che catturerà i vostri sensi, olfatto e gusto.

Consiglio: alcuni caseifici aprono le loro porte a visitatori e turisti per proporre la visita guidata chiamata “Visita e Degusta”. Si potrà vivere un’esperienza coinvolgente e multisensoriale. Noi l’abbiamo già inserita nella wishlist! E voi? Di questo museo e di quello che ruota attorno vi parlerò in modo più approfondito in un prossimo articolo specifico.

Museo del Parmigiano Reggiano anno di apertura 2003

Musei del Cibo Parma: informazioni utili

Segnatevi queste informazioni se desidererete visitare i musei del cibo:

Associazione dei Musei del Cibo della provincia di Parma

Piazzale della Pace, 1 43121 Parma

Tel.: +39.0521.218889
E mail: info@museidelcibo.it

Sito: https://www.museidelcibo.it/

Parma dove dormire

Noi abbiamo alloggiato al Novotel Parma Centro e ve lo consigliamo sia perché si trova a pochi minuti a piedi dalla stazione e a 10 minuti da Piazza Duomo, sia perché è family friendly. Un bell’hotel pulito e accogliente con parcheggio interno e poche strutture a Parma ce l’hanno quindi per noi che solitamente ci muoviamo in auto non è cosa da poco. Vicinissimo alla stazione.

Parma come spostarsi

Per visitare Parma in modo sostenibile e smart ci pensa Infomobility che offre spostamenti sostenibili. Se sceglierete di raggiungere la città in treno proprio alla stazione troverete le loro auto in car sharing! Oppure potrete noleggiare biciclette (anche per bambini), tandem, cargobike e tanto altro ancora per poter vedere Parma in tutta libertà.

Musei del Cibo: il nostro parere

Ogni museo ha la sua storia, il suo fascino e noi siamo onorati di esserne diventati Ambassador, in particolare del Museo del Parmigiano. Vi racconterò tutto in un altro post specifico sul blog!

Ma ora ditemi: è o non è un’originalissima idea per trascorrere dei giorni tra cultura e gusto? Di certo è una destinazione ideale per le famiglie: in ogni museo i bambini troveranno dei libretti con attività e quiz che serviranno a scoprirne i segreti.

Acquistando una card, in vendita presso lo Iat in Piazza Garibaldi a Parma e nei singoli musei, al costo di € 12,00 potrete visitarli tutti! Tessera con validità di un anno che vi permetterà di avere sconti anche in alcuni ristoranti.

E voi eravate a conoscenza dell’esistenza di questi musei? La visita sarà un’esperienza indimenticabile, per tutti i sensi e per tutti i gusti! Io ho scoperto una Parma che non conoscevo, dove tutto ruota attorno al cibo. Fatemi sapere il vostro parere nei commenti!

Non perdetevi il prossimo post dove vi racconterò una Parma diversa con tanti consigli su cosa vedere e come visitarla!

Irene ▪ viaggi da mamme ▪ 

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