Cuore e cervello. Due parole spesso in lotta tra di loro.

Dopo 13 giorni a casa con i bambini, 24 ore su 24. Dopo aver sentito la parola MAMMA almeno 13000 volte in questi giorni ed essermi inventata qualunque cosa per farli giocare, ho deciso che era arrivato il momento di prendere una pausa: una serata con Fabio, da SOLI!

Grazie alla disponibilità dei nonni che, non proprio volontariamente, ci hanno tenuto i ciccetti, abbiamo organizzato una serata come ai vecchi tempi: cinema e cena fuori.

“Che banalità”direte voi. Ma quando in casa non si riesce a portare avanti una conversazione per più di 5 minuti, anche un programma così normale sembra straordinario.

E dopo una serata meravigliosa scrivo questo post che è una personale riflessione su come il “NOI”, sul quale abbiano investito 18 anni fa, si sia evoluto. A prescindere da Emma e Nicolò.

All’inizio le palpitazioni la fanno da padrone e tutto sembra meraviglioso.

Ma quando le farfalle prendono il volo e tutto sembra piegarsi alla quotidianità, ti rendi conto che la persona che hai scelto è tutt’altro che perfetta, esattamente come te. Con le sue insicurezze, i suoi problemi, le sue debolezze e le sue abitudini bizzarre ed irritanti. Ma è qui che nasce l’amore.

Ed è qui che entrano in gioco il cuore e cervello. Quando il cuore dice al cervello “nonostante tutto” scelgo lui.

Perché l’amore non è solo irrazionalità, ma è anche scegliere razionalmente di amare l’imperfezione di tuo marito, nella buona e nella cattiva sorte, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia.

E non sono parole a caso.

Perché tua marito sarà la tua spalla nei momenti in cui sentirai di non farcela. La tua bussola quando ti sentirai persa. Il porto sicuro dove approdare per sentirti protetta. La mano che stringe la tua quando avrai bisogno di essere accompagnata.

E tu farai lo stesso per lui.

Perchè vi siete scelti, e non quel lontano giorno in cui tutto è cominciato, ma vi siete scelti ogni giorno. Nei giorni felici, ma soprattutto in quelli duri dove mollare forse sembrava più facile.
Il vero amore è superare le tempeste della vita, insieme. Il vero amore è crescere con l’altro imparando a cedere e non vincere sempre. A perdonare. A incoraggiare e a sostenere l’altro.

L’amore è semplice, ma al tempo stesso straordinario.

Tutte queste parole per dire che essere genitori a volte ci dà l’impressione di perdersi un po’, di allontanarsi, ma si stanno semplicemente mescolando le carte ed è questo il momento in cui ricordarsi la propria scelta: il vostro compagno.

“Nessuno s’innamora per scelta, ma per caso. Nessuno resta innamorato per caso, ma con l’impegno”.

Ilaria ▪ viaggi da mamme ▪