Lo sport migliore per i bambini

Mi trovo a scrivere questo post proprio ispirata da quello che è successo tra Simone e Andrea, la scorsa domenica, in un negozio. Vi faccio una piccola premessa. Mio marito è stra appassionato e tifoso di calcio. Sommando i tanti anni passati sui campi a rincorrere la palla e la sua voglia di avere un figlio maschio, ditemi, cosa può uscire come risultato secondo voi? Risposta scontata… un figlio appassionato anch’esso del pallone. E invece no.

Ad Andrea del pallone non glien è mai fregato più di tanto. A lui piace tirarlo con le mani invece di usare i piedi (stile pallavolo) che per Simone è un abominio! Non fa nulla, lui tenta in tutti i modi di farglielo piacere.

Ad essere sinceri si sono presentate rare occasioni dove calcia e rincorre la palla. Si vede che in quel momento è di luna buona. Ultimamente in casa, di sera😱, noto che chiede al papà “giochiamo con la palla?”. Andrea tira con le mani e urla “Goooooaaaaaal”!😂

Andrea, invece, ha ereditato le mie passioni, in modo particolare per la musica. Si vede che gli piace. Ce l’ha nel DNA. Impazzisce per la chitarra e per la batteria!

Beh… vi dicevo eravamo in un negozio di scarpe. Gira che ti rigira tra i vari scaffali (stavo cercando delle scarpe per me e Andrea mi stava aiutando) arriviamo nel reparto sportivo. Simone si fionda, come al solito, ad ammirare le scarpe da calcio dicendo al piccolo “Guarda Tato, quando giocherai anche tu a calcio dovrai indossare queste scarpe”.

Ovviamente nemmeno ascoltato di pezza. Ok crediamoci o almeno lasciamoglielo pensare. Io ho dei seri dubbi per ora perché Andrea, in fondo in fondo, è un gran pigro. Non a caso, quello che mi fa riflettere è che poco prima di uscire di casa Andrea mi aveva chiesto “Mamma quando suoniamo la batteria, mi dai le bacchette?” E lì, tra un colpo al tamburo e un altro ai piatti, traspariva la felicità dai suoi occhi.

Quand’è il momento migliore per iniziare uno sport

Ora mi domando “Quand’è il momento migliore per iniziarli ad una attività sportiva?”. Andrea è ancora abbastanza piccolo, però se fosse stato per me l’ avrei iscritto in piscina già quando aveva pochi mesi. Con un bel corso di acquaticita’ di sicuro ansia e paura di nuotare ora non le avrebbe. Il problema era che il corso si svolgeva al sabato mattina ed io, lavorando, non avrei potuto accompagnarlo, quindi l’ avrebbe dovuto portare Simone. Ma lui non è mai stato convinto più di tanto. E allora abbiamo aspettato. So che ora ci sono corsi, che potrebbe frequentare, anche infrasettimanali. L’ unica cosa è convincerlo ad entrare in acqua !!!!

 

Ci propinano, da tutte le parti, che lo sport è un toccasana e che noi genitori dobbiamo spronare i nostri pargoli a farlo per prevenire l’ obesita e la sedentarietà. Non esiste uno sport perfetto per un bambino, bisogna cercare di carpire quali sono le sue inclinazioni. Poi mettere sulla bilancia sia a che punto si trova lo sviluppo fisiologico del bimbo, sia le esigenze dei genitori. Già perché ad ogni età corrisponde lo sport migliore da mettere in atto.

Come capire qual è lo sport migliore

E allora come fare a capire qual è lo sport migliore per i vostri cuccioli senza che cambino idea 800mila volte? Anche questo è un’ulteriore problema. Quanti dei vostri figli (dai 4 agli 11 anni) hanno cominciato con uno sport e l’hanno proseguito per anni? Magari, essendo così piccoli, con uno sport scelto da voi erroneamente, dopo pochi mesi i vostri cuccioli l’hanno mollato.

Sì perché un fatto che si presenta a metà dell’anno è proprio l’abbandono dello sport iniziato a settembre (drop out)! Noi per quest’anno abbiamo saltato ma l’anno prossimo qualcosa voglio far fare ad Andrea e la scelta cadrà su…:

 

 

– Nuoto. Ci ritento… 😂 visto le vacanze in arrivo magari diventa “amico” dell’ acqua. Diciamo che entra in mare e pure in piscina, ovviamente con i braccioli ma invece di lanciarsi lui cammina avanti e indietro… come i vecchietti per riattivare la circolazione!!!😂😂. Alla fine il nuoto per la sua età è quello più completo, aiuta la coordinazione e migliora la sicurezza in acqua.

 

 

Ci sono anche altri sport tipo atletica, calcetto, basket, pallavolo, tennis, karate ma sono tutte attività che partono dai 7/8 anni. A parte

che come attività ludica parte dai 4!

Sapete cos’ho scoperto? Oltre a questi sport tradizionali ce ne sono molti altri di nuova generazione. Tramite amici sono venuta a conoscenza di una nuova concezione di sport.

C’è un gruppo che insegna varie attività, dove tutto ruota attorno alla tavola da skate e oltre (skateboard, longboard, balanceboard, SUP stand up paddling, corso di ginnastica posturale etc etc) e si chiama Board Riding.

Ovviamente non fanno salire i bimbi di 4 anni direttamente sulla tavola, ma viene svolta una parte ludica dove, in gruppo, affrontano percorsi motori nei quali si attivano corsa, salto ed equilibrio altrimenti si farebbero male. Tutto ciò per evitare che non si sentano inadatti e abbandonino il corso.

 

Provate a dare un’ occhiata qui www.boardriding.it ! L’elenco delle discipline è abbastanza ampio e va dal puro divertimento, alla mobilità urbana eco-sostenibile, allo sport più estremo e tecnicamente articolato. Le lezioni si svolgono in prevalenza presso l’Idroscalo di Milano. Divertimento assicurato! Tenete d’occhio il loro sito di solito organizzano open day per provare tutte le loro attività.

Comunque, secondo me, Andrea è ben predisposto come corporatura per ginnastica artistica (come la mamma da giovane 😉). Staremo a vedere.

Ce la faranno i nostri eroi ad iscriversi?! Mah…

Irene ▪ viaggi da mamme ▪