Il senso di colpa

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Qual era l’accessorio più importante nell’era ante figli?

Scarpe, borse, bijoux.

E se vi faccio la stessa domanda oggi? Il senso di colpa.

Non ne puoi fare a meno. Inizia guardando quelle fantomatiche striscette blu sul test di gravidanza e ti accompagna sempre. All’inizio ti senti in colpa perché desideri mangiare una fetta di salame, quando incombe l’incubo toxoplasmosi.

Poi perché vorresti allattare (o non allattare) ma tutti ti dicono cos’è meglio fare. E tu incontri sempre persone che la pensano nel modo opposto al tuo!

Poi arriva il momento del rientro al lavoro. Tu desideri delle ore di libertà ma ti senti una madre abbietta perché vuoi lasciare ad altri tuo figlio per qualche ora. Non parliamo di quando devi ricominciare il tempo pieno. Un disastro! Devi incastrare stile tetris le riunioni al lavoro, le riunioni a scuole, le feste di compleanno di tutti i compagni di scuola. Gli impegni della tua vita parallela, quella della casalinga, le visite dal pediatra, i colloqui a scuola e l’organizzazione della festa scuola. Rispondere a tutti i messaggi di tutti i gruppi di whatsapp, conversazioni con quel pover uomo di tuo marito, una chiacchierata (anche se a volte sarebbe meglio un bell’aperitivo alcolico) con la tua amica di pancia, un salto dalla nonna, dalla mamma, dalla sorella, dalla zia…

Arriviamo alle pappe: biologico è meglio, naturale è meglio, ma per te l’omogeneizzato è così comodo.

Il senso di colpa: il mio più caro amico da quando sono diventata mamma

Ti ripeti di star tranquilla, ma nulla, il senso di colpa non ti molla. Razionalmente vorresti lasciarlo fuori dalla porta, ma non ce la fai. Un giorno ti sforzi e ti godi la giornata, ma alla sera lui arriva e allora ti senti in colpa per non essere riuscita a portare tuo figlio dal parrucchiere a tagliare i capelli ormai lunghi, perché hai dovuto demandare la visita dal pediatra ai nonni…

E ti senti in colpa perché alla sera alzi la voce con tuo figlio, magari sapendo che è solo per stanchezza e lui non ha fatto nulla di male, o di peggio del solito. O ti sfoghi con tuo marito aggredendolo senza motivo (raramente) perché ti rendi conto che non riesci a far tutto e a star dietro a tutto.

Demandare. Che parola sconosciuta per le mamme. Eppure dovremmo imparare.

Ecco anche oggi via di viaggi mentali…

Ilaria ▪ viaggi da mamme ▪

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