In vacanza con i nonni

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In vacanza con i nonni. Giusto secondo voi?

Quest’anno è arrivato anche per la nostra famiglia il momento di scegliere se far passare a Nicolò ed Emma una settimana in Toscana in vacanza con i nonni.

Ebbene sì! Ma non scatenatevi ora!

La decisione, ovviamente per me, non è stata per niente facile. Tutt’altro per Fabio.

In vacanza con i nonni
In vacanza con i nonni

I nonni si sono proposti di portarli in Toscana, lo abbiamo chiesto ai ciccetti e ovviamente Nicolò non ha esitato. Emma un po meno sicura.

E io sempre più  insicura.

I bambini adorano i nonni, sia paterni che materni, e loro sono la nostra ancora di salvezza. Ci aiutano non poco per la gestione dei bambini accudendoli e curandoli mentre noi siamo al lavoro.

Una presenza costante e importante nelle loro vite. Ma anche nelle nostre.

Tutti lati positivi è vero ma di sicuro al momento di scegliere non mi è sembrato abbastanza. Anzi, fino all’ultimo mi sono sentita in dubbio a prendere questa decisione.

Di sicuro non li lasciavamo ai nonni per andare alle Terme o a divertirci sui Navigli per una settimana. Ma per andare a lavorare.

E quindi?

Comunque non li avrei visti per una settimana!

Alla fine di questo esperimento però, posso dirvi che, alla faccia di tutte le previsioni emotive legate a questa fatidica separazione, devo dare ragione a Fabio e “per una volta ” ammettere che non si sbagliava. È stato un successo.

E sapete che cosa ho imparato ancora una volta? Che come ogni volta bisogna guardare le cose sotto un’altra luce.

In vacanza con i nonni
In vacanza con i nonni

Innanzitutto sia Nicolò che Emma ci hanno salutato con il sorriso. E ci credo! Quale bambino non sarebbe contento di farsi  coccolare e trattare come un re per una settimana?

Scherzi a parte, il sorriso era il risultato della tranquillità che proprio i nonni gli hanno trasmesso.  I ciccini sapevano che non li avremmo lasciati a degli sconosciuti.  Anzi!

Lasciarli ai nonni al mare vuol dire anche  comunicare che abbiamo fiducia in loro, perché riescono ad essere autonomi, dirgli che si diventa grandi e che possono stare senza mamma e papà e riuscire a fare molte cose da soli.

Lasciarli ai nonni Vuol dire anche insegnare loro che mamma e papà non sono lì fisicamente ma ci sono sempre.

Li abbiamo chiamati e ci siamo fatti raccontare ogni giorno la loro giornata. Prima di partire gli abbiamo promesso che saremmo tornati nel week end. E così è stato. E i loro occhietti vi hanno sorriso quando ci hanno visto scendere dall’auto.

I nonni poi sono una fonte inesauribile di attività, giochi e un punto di riferimento per loro.

Non da meno, e ve lo dico razionalmente ma sempre accompagnata dal mio amico, il senso di colpa che sapete non mi lascia mai, un po di tempo per noi  è stato un toccasana.

Senza corse, senza darsi appuntamento per parlare, godendoci i momenti da soli sul divano o fuori a cena, ci siamo ritrovati anche noi.

E se tutto ciò non bastasse pensate che i piccoli di casa stanno di sicuro meglio di voi.

Loro a giocare e divertirsi e voi, che avrete concentrato tutti gli impegni in quella settimana per non togliere tempo a loro al rientro, ogni tanto vi ritroverete a girovagare per casa stranite da quel silenzio e sorprese dall’ordine che regna sovrano in cameretta (almeno fino al loro arrivo😉), o a scorrere foto sul vostro cellulare per vedere il loro sorriso.

Mentre vostro marito sarà tranquillamente seduto sul divano a godersi il suo programma preferito in TV 😅.

Perché come sempre le mamme vengono da Venere e i papà vivono su Marte.

Ilaria ▪ viaggi da mamme ▪

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