Visita alle Grotte di Toirano con i bambini
Approfittando della nostra settimana di vacanza in aprile a Loano, abbiamo deciso di visitare le Grotte di Toirano.
Da Loano distano davvero pochi chilometri. Quindi perché non approfittare e andare ad esplorare questa meraviglia della natura? Dopo aver preparato tutto l’occorrente per la nostra gita in Liguria eravamo pronti per la partenza.
Le Grotte di Toirano costituiscono oggi una delle maggiori attrattive che l’entroterra della Riviera Ligure di Ponente offre al turismo italiano. Numerose, infatti, sono le gite scolastiche organizzate per visitarle.
Grotte di Toirano come arrivare
Per chi proviene dall’autostrada A10 deve imboccare l’uscita a Borghetto Santo Spirito e proseguire per la provinciale Bardineto/Calizzano. Risalendo la Val Varatella, poco dopo il comune di Toirano, si incontrano i contrafforti di un massiccio calcareo di dolomiti grigie in cui si aprono oltre 50 caverne naturali, tutt’oggi ancora oggetto di ricerca da parte di studiosi di tutto il mondo.
Noi, essendo già a Loano, siamo arrivati in poco meno di 15 minuti. Abbiamo parcheggiato l’auto nella zona antistante l’ingresso della biglietteria.
Grotte di Toirano: itinerario
L’itinerario completo di queste grotte in Liguria dura circa 70 minuti e la lunghezza del percorso è di 1.300 m circa. Noi, e altre famiglie, ci siamo accodati ad una scolaresca in gita, abbiamo cominciato il tragitto alle 11:15 e siamo usciti che era quasi un quarto all’una.

Nella sala accanto alla biglietteria possiamo trovare, ben conservati all’interno di teche, i resti ossei e la ricostruzione dell’orso delle caverne e l’uomo del Paleolitico.


Dalla biglietteria all’ingresso delle grotte bisogna fare una camminata lungo un sentiero panoramico in salita di circa 10 minuti.

La grotta della Bàsura
La prima grotta che si incontra è denominata la Grotta della Basura (grotta della strega) conosciuta già dal secolo scorso. Nel 1950 alcune persone del comune di Toirano scoprirono altre sale interne che si sviluppano su un percorso di 450 metri.
La guida ha spiegato chiaramente, mentre eravamo nella sala “il salotto”, che tutte le formazioni di stalagmiti e stalattiti (le stalattiti sono formazioni calcaree che si sviluppano dall’alto verso il basso mentre le stalagmiti sono formazioni calcaree che si formano dal basso verso l’alto) si sono formate in migliaia di anni grazie alle gocce di acqua piovana che filtrano e gocciolano attraverso le fessure poste nelle volte delle cavità. Dopo essersi infiltrate nelle microfratture delle rocce, in assenza di ventilazione, formano un velo d’acqua che rimane a contatto con la parete il tempo necessario a depositare carbonato di calcio e creare queste formazioni minerali.


Corridoio delle impronte preistoriche
Successivamente siamo passati al corridoio delle impronte preistoriche dove sono ben visibili impronte di piedi, ginocchia e mani dell’uomo del Paleolitico Superiore.

Sala Laghetto
Poi ci siamo diretti alla sala del laghetto.

Nella grotta trovò rifugio l‘orso delle caverne (Ursus Spelaeus) infatti proseguendo nel nostro percorso ci siamo imbattuti nella sala del cimitero degli orsi delle caverne dove sono stati rinvenuti reperti ossei dell’animale. Sia sul suolo che sulla parete sono ben visibili i graffi e le impronte.

Sala dei Misteri
Nella sala dei misteri si possono notare numerose palline d’argilla scagliate contro la parete. Nel 1960 si scoprì l’ultima sala della Grotta della Bàsura, Antro di Cibele. Qui si possono notare formazioni imponenti che richiamano forme tondeggianti (mammellonari).

Grotta di S. Lucia Inferiore
Tramite un traforo si può accedere alla Grotta di Santa Lucia Inferiore e alle sue relative sale. In questa area si possono vedere enormi stalattiti e formazioni di sottili cristalli di aragonite. A forma di fiore ricoprono le pareti: i fiori di calcite.


Uscendo dalla Grotta di Santa Lucia Inferiore ci si trova dalla parte opposta dell’ingresso. Proprio nei pressi dell’uscita, terminata la visita alle Grotte di Toirano, si può visitare il Santuario Rupestre di Santa Lucia costruito nel 1500. Il santuario si raggiunge percorrendo un breve tratto di strada in salita. Era abitato secoli fa da eremiti. Qui i pellegrini che viaggiavano trovavano ospitalità.
Ci sono ancora altre due grotte quella si Santa Lucia Superiore e del Colombo ma sono parti non aperte al pubblico ma solo agli studiosi autorizzati.
Grotte di Toirano: informazioni utili
Grotte di Toirano prezzi
Il biglietto d’ingresso intero costa € 12.00 a persona e i bimbi inferiori a 5 anni non pagano. Noi avevamo un bonus di € 1.00 a testa grazie a dei dépliant dati dal residence dove alloggiavamo, ma anche sul sito potete stampare il buono sconto (cliccate qui) e trovare maggiori informazioni.
Con l’acquisto del biglietto delle Grotte Toirano si ha la possibilità di visitare gratuitamente anche il Museo Etnografico di Toirano e la riduzione sulla tariffa d’ingresso di tutte le Grotte Italiane e del Museo Archeologico di Finale Ligure. Nel Museo Etnografico sono conservati oggetti e attrezzature che documentano la vita contadina, legata soprattutto al ciclo dell’olio, che per secoli ha caratterizzato l’economia della valle.

Grotte di Toirano orari
Prima di iniziare il percorso guidato delle grotte è necessario acquistare il biglietto presso la biglietteria. L’orario è il seguente: dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 16:30. Gli ultimi ingressi partono mezz’ora prima della chiusura e richiedono almeno 5 visitatori interessati alla visita.
Abbigliamento
La temperatura all’interno delle grotte è intorno ai 16 gradi. Noi eravamo ben coperti ma vi consiglio di portare il K-Way altrimenti rischiate, con le gocce che cadono, di farvi uno shampoo! Se le visitate nel mese di agosto portatevi ugualmente un maglione o una felpa e indossate delle scarpe resistenti. Le calzature più adatte sono scarpe chiuse con suola in gomma.
Precauzioni
Da mamma non lo consiglierei a chi ha bimbi molto piccoli. Alcuni tratti all’interno delle grotte sono scivolosi. Inoltre si deve far attenzione a percorrere anche scale e scalini vari. Di sicuro è impossibile visitare le Grotte di Toirano con il passeggino e non è adatto ai portatori di disabilità psico-motoria.
Cosa vedere nei dintorni delle Grotte di Toirano
Se volete fare una gita in zona alle Grotte di Toirano avrete l’imbarazzo della scelta. Come primo suggerimento vi consiglio di visitare Finalborgo, uno dei “borghi più Belli d’Italia” in provincia di Savona. Un borgo medievale ancora ben conservato a pochi passi dal mare di Finale Ligure che incanta con la sua atmosfera d’altri tempi.
Loano si trova a pochi minuti d’auto. Noi vi abbiamo trascorso una settimana di vacanza e approfittando di questi giorni abbiamo esplorato questo borgo molto carino oltre ad assaggiare le specialità culinarie di questo luogo di mare. Leggete qui per sapere cosa vedere e cosa fare a Loano.
Se desiderate percorrere qualche chilometro in più, a meno di un’ora di strada potrete visitare Genova. Oltre a visitare il suo acquario (qui la nostra esperienza) ricordatevi di perdervi anche tra i carruggi della città perchè vi stupirà. Poco distante da Genova merita di essere vista anche la passeggiata di Nervi sul mare (qui i suggerimenti).
Grotte di Toirano: il mio parere
Con questo post ho cercato di darvi le informazioni necessarie per poter visitare le Grotte di Toirano con bambini. Ho solleticato un po’ la vostra curiosità?
Credetemi, non resterete delusi ma rimarrete meravigliati di fronte a tanta bellezza della natura!
Irene ▪ viaggi da mamme ▪
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