Cosa vedere a Parigi: itinerario per famiglie con bambini.
In questo post troverete i consigli di Chiara su cosa vedere a Parigi: itinerario di una settimana ideale per chi ha bambini. Pronti a prendere appunti?
Questa estate abbiamo trascorso una settimana in una delle città che più mi affascinano: siamo riusciti ad andare a Parigi con i bambini! Tra l’altro nella settimana della festa nazionale della presa della Bastiglia, il 14 luglio.
Questo 2020 è un anno davvero paradossale per quanto riguarda i viaggi e il turismo in generale (causa Covid-19). Abbiamo ragionato molto se partire e sull’eventuale permanenza a Parigi avendo due bambini di 9 e 12 anni. Ma alla fine c’erano le premesse per poter effettuare il viaggio in tranquillità usando tutte le precauzioni necessarie.
Prima di partire ho steso un programma della settimana: le cose da vedere a Parigi sono davvero tantissime (per me non è la prima volta in questa città) e se non si danno delle priorità si rischia di vedere poco e di vederlo male. Con la mia fedele guida Lonely Planet e qualche cartina dei mezzi pubblici un po’ datata, ho individuato i luoghi e i musei che potevano interessaci e ho verificato anche i mezzi di trasporto che li servivano.
Quindi in questo post cercherò di darvi più dritte possibili per visitare Parigi con bambini e di farvi innamorare della città dell’amore! Eccovi cosa fare a Parigi.
Itinerario Parigi: sette giorni tra arte e divertimento
Cosa vedere a Parigi: 1° Giorno
Il primo giorno siamo atterrati presto all’aeroporto Charles De Gaulle e, dopo aver preso un comodo taxi, in tarda mattinata eravamo già in appartamento. Dopo aver sistemato i trolley ci siamo diretti sugli Champs Elysée. Questo viale è davvero una tappa fondamentale per ogni turista che si appresta a visitare Parigi.
Da un lato l’Arc de Trionphe, dall’altra l’obelisco di Place de la Concorde e nel mezzo moltissimi negozi, locali e giardini pubblici. Il tutto contornato da palazzi storici come il Grand Palais (con la sua grande cupola in vetro) e il Petit Palais (ospita il Museo delle Belle Arti).
Abbiamo visitato solo esternamente l’Arco di Trionfo; è raggiungibile attraverso una galleria che passa sotto Place Charles de Gaulle (una piazza trafficatissima) e ai suoi piedi si trova la tomba del Milite Ignoto sulla quale arde sempre una fiamma a ricordo dei soldati francesi caduti nella Prima Guerra Mondiale.
È davvero un monumento imponente e vale la pena vederlo. Se siete allenati, potrete anche salire i 284 gradini della scala a chiocciola che vi porteranno sulla grande terrazza panoramica! Lassù in cima potrete ammirare un bel panorama della zona occidentale di Parigi.
Cosa vedere a Parigi: 2° giorno
Il secondo giorno a Parigi è stato un susseguirsi di luoghi davvero strepitosi: una tappa a Notre Dame, un giro nel Quartiere Latino, un pic-nic ai Jardin du Luxembourg e per finire, nel tardo pomeriggio, la salita (in ascensore) della Torre Eiffel.
Parigi: cosa vedere: Notre Dame
Siamo partiti a piedi dal nostro appartamento e ci siamo diretti ad est verso i giardini delle Tuileries. La città era in fermento, Piazza della Concordia era chiusa al traffico veicolare e pedonale, perché c’erano i preparativi per la festa del 14 luglio. Attraversati questi meravigliosi giardini, ci siamo trovati nei pressi del Museo del Louvre. Da qui ci siamo spostati sulle rive della Senna e proseguito poi verso l’Ile de la Cité dove sorge la Cattedrale più famosa del Mondo: Notre Dame.
Purtroppo, a causa dell’incendio che ne ha devastato il tetto nell’aprile ‘19, la basilica non è attualmente visitabile. L’area si presenta come un cantiere e i lavori di restauro probabilmente dureranno diversi anni.
Dopo aver girato per i viottoli ricchi di locali di questo quartiere, abbiamo proseguito raggiungendo Boulevard St-Michel e percorrendolo noterete prima sulla destra la Sorbonne (la prestigiosa università parigina), più avanti alla sinistra il maestoso Pantheon.
Jardin du Luxembourg
Rue Soufflot ci conduce direttamente all’ingresso est dei Jardin du Luxembourg dove ci siamo fermati per un pic-nic. Questo è uno dei miei luoghi preferiti di Parigi e vi racconto il motivo in un prossimo post dedicato.
Chiese da visitare a Parigi
Dopo pranzo abbiamo visitato prima la vicina Chiesa di St. Sulpice (che ospita affreschi di Delacroix e dove lo scrittore Dan Brown ambientò un episodio de “Il Codice da Vinci”) e poi la Chiesa di St. Germain de Prés, più antica della città, che a mio avviso è la più bella di Parigi. È umile e raccolta.
Cosa visitare a Parigi: Torre Eiffel
Tornando verso St. Michel (nei pressi della Senna), abbiamo preso la metro 4 (direzione Porte d’Orleans) scendendo a Raspail e successivamente la corrispondenza della metro 6 (dir. Charles de Gaulle Etoile) fermandoci a Bir-Hakeim vicino alla Torre Eiffel.
Ho acquistato i biglietti di ingresso (salita con ascensore) direttamente sul sito ufficiale della torre e dopo aver superato svariati controlli di sicurezza, ci hanno fatto salire al secondo piano (il terzo piano è al momento chiuso). Inutile dirvi la sorpresa dei bambini nel poter ammirare un così vasto panorama da un’altezza di 115 m.
La giornata era soleggiata con il cielo limpido. Da quassù ammirerete a 360° tutta Parigi. Al di sotto gli Champs de Mars, la Senna, il Trocadero e là in fondo la cupola dorata degli Invalides, il Centre Pompidou e il grande tetto vetrato del Grand Palais e ancora in collina la Basilica del Sacre Coeur. È uno spettacolo meraviglioso. Quando siamo scesi dalla Torre Eiffel avevamo gli occhi ricchi di stupore e bellezza.
Cosa vedere a Parigi: 3° Giorno
Il terzo giorno prevedeva l’ingresso al Museo del Louvre alle 10:30. Dopo aver scattato qualche fotografia di rito alla piramide di vetro nel grande cortile siamo entrati nel museo.
Entrambi i bambini non vedevano l’ora di poter ammirare la Gioconda, Matteo voleva vedere le antichità egizie mentre Beatrice gli appartamenti di Napoleone! Il Louvre è uno dei musei più grandi del Mondo ed è impossibile visitarlo tutto in una sola volta. È necessario pianificare la visita in base a ciò che si preferisce vedere.
Essendo in viaggio a Parigi con bambini in età scolare, abbiamo preferito seguire le loro preferenze e vedere ciò che a loro interessava.
Insieme ai biglietti, il museo fornisce anche una mappa che, in periodo di Covid-19, prevede la totale chiusura del piano 2. Alcune opere (ma questo capita spesso durante l’anno e in molti musei) non sono visibili in quanto esposte presso altri musei (in prestito) o presso mostre temporanee allestite altrove.
Mettete in conto almeno un 2/3 ore di visita. Solitamente sono disponibili audio guide su Nintendo 3DS ma, al momento della nostra visita, non è stato possibile averle (la distribuzione delle guide è ripresa il 15/07/20). Il museo propone anche visite guidate ludiche per bambini (in francese).
Nel pomeriggio ci siamo spostati a piedi nel quartiere vicino di Les Halles. Abbiamo pranzato in un locale accanto alla Chiesa di St. Eustache e poi si siamo spostati al Centre Pompidou.
Questo museo, opera di R. Piano e R. Rogers, ospita la collezione d’arte moderna più grande d’Europa: opere di Chagall, Matisse, Picasso, Kandinskij e Warhol. Per gli appassionati è una tappa obbligatoria. Qui trovano spazio inoltre mostre temporanee e opere di artisti mondiali meno noti. Al 1° piano si trova una galleria dedicata ai bambini, al 6° e ultimo una terrazza panoramica.
Cosa vedere a Parigi: 4° giorno
La Festa Nazionale della presa della Bastiglia, il 14 luglio, cadeva come ricorrenza nel nostro quarto giorno a Parigi. Solitamente in questa giornata si svolge una parata militare alla presenza del Presidente francese e di tutte le più alte autorità e cariche dello Stato che dall’Arco di Trionfo, sfila per gli Champs Elysée e porta a Place de la Concorde.
Quest’anno, a causa del divieto di assembramento, c’è stata una cerimonia ufficiale a Place de la Concorde e la sfilata è avvenuta nei cieli di Parigi con il passaggio dei mezzi aerei dell’esercito. Noi, per ovviare qualunque tipo di ressa, abbiamo cambiato zona recandoci in collina: a Montmartre.
Visitare Parigi: Montmartre
In Charles de Gaulle Etoile abbiamo preso la metro 2 (dir. Nation) e scendendo ad Anvers. Qui abbiamo preso la funicolare (in alternativa potete salire i 270 gradini) per arrivare alla basilica che si erge di fronte a noi. Prima di entrare siamo riusciti ad ammirare lo spettacolo degli aerei ed elicotteri militari che sorvolavano Parigi.
Essendo in posizione sopraelevata rispetto alla città, la vista dal sagrato è impagabile e nelle giornate di cielo terso è ancora più sorprendente. All’interno della basilica del Sacro Cuore abbiamo seguito il percorso obbligato per la visita. Oltre alle numerose cappelle dedicate ai Santi, alla statua del Sacro Cuore e alla grande cupola, si trova uno dei più grandi mosaici al Mondo che rappresenta il Cristo Risorto. Quest’ultimo risale al 1923 ed emana una luminosità incredibile.
Il santuario è aperto 24hsu24 e 7 giorni su 7. E’ possibile andare a pregare anche la notte, dopo essersi iscritti sul sito ufficiale. Una curiosità (ce ne sono molte in realtà) su questa basilica: il campanile ospita la campana più grande di Francia, la Savoyarde (omaggio della regione della Savoia) del peso di 19 tonnellate.
Parigi da vedere: Place du Tetre
Dopo aver visitato la basilica ci siamo diretti nel cuore di questo quartiere: Place du Tetre. Questa era in origine la piazza del villaggio dell’omonimo quartiere, prima che il borgo venisse inglobato nella città di Parigi. Amo particolarmente questa piazza che è sempre ricca di artisti e ritrattisti che espongono le loro opere (in vendita) e di locali in cui potete degustare le specialità francesi.
Nei pressi della piazza potete sbizzarrirvi nella scelta dei musei da visitare, ce ne sono molti, dal Museo di Montmartre che racconta la storia attraverso litografie e documenti all’Espace Dalì che espone oltre 300 opere dell’artista.
Poiché il meteo non era dalla nostra parte e la pioggia non ci dava tregua, avevamo deciso di incamminarci nelle viette in discesa per raggiungere Place des Abbesses in modo da poterci fermare per un pic-nic. Accanto a questa graziosa piazza c’è il Mur des je t’aime, il muro dei “ti amo” scritto in tutte le lingue del mondo. È proprio in questo piccolo spazio verde (Square Jehan Rictus) che ci siamo fermati a mangiare e a fare qualche fotografia con il muro sullo sfondo.
Pigalle
Proseguiamo quindi il cammino verso Pigalle per vedere il famoso Moulin Rouge e raggiungiamo poi il Boulevard Montmartre (poi Bd Haussmann verso ovest) dove ci dedichiamo finalmente ad un po’ di shopping.
Troverete l’Hard Rock Paris, moltissimi negozi e i famosi e storici Grandi Magazzini Lafayette e Le Printemps. Vi consiglio di raggiungere la terrazza delle Galeries Lafayette per godere di una splendida visuale sul Palais Garnier (l’Opéra di Parigi) e sui tetti della città. Merita davvero una visita.
Se vi capita di organizzare un viaggio a Parigi in luglio ricordatevi che nel giorno della Festa Nazionale della presa della Bastiglia in tarda serata sono solitamente in programma i fuochi d’artificio dalla Torre Eiffel.
Cosa visitare a Parigi: 5° Giorno
Il quinto giorno abbiamo deciso di visitare la piazza della Bastiglia e il quartiere del Marais prendendo la metro 1 in Franklin D. Roosevelt (dir. Chateau de Vincennes) e scendendo proprio a Bastille. La storica fortezza/prigione non esiste più, rimane solo qualche traccia del suo perimetro a terra.
Al centro della piazza svetta la commemorativa Colonna di luglio e noterete il moderno edificio dell’Opéra National de Paris-Bastille, il secondo teatro dell’opera di Parigi.
Proseguendo verso ovest in Rue St Antoine e poi in Rue de Birague siamo arrivati nella splendida Place des Vosges, la più antica piazza di Parigi (in origine era Place Royale). Qui, al civico 6 sorge la casa/museo che fu di Victor Hugo. Avremmo voluto visitarla ma, purtroppo, è chiusa per restauro.
La nostra passeggiata è continuata tra le vie medioevali di questo caratteristico quartiere proseguendo in Rue de Rivoli fino ad arrivare ai Giardini delle Tuileries. Qui nei mesi di luglio e agosto viene allestito un piccolo luna park. Potevamo non salire sulla grande ruota panoramica alta 55 m? Ovviamente no e anche se il cielo è nuvoloso, la città sotto di noi offre un panorama mozzafiato.
Da vedere a Parigi: 6° Giorno
Il sesto giorno si preannuncia impegnativo: ci attende la reggia di Versailles con i suoi giardini. Ci siamo alzati di buon mattino e abbiamo raggiunto la metro che ci ha condotto alla corrispondenza della RER C (il treno che porta più velocemente al castello). Purtroppo abbiamo trovato alcuni intoppi sul percorso: questa estate, la RER C, era in manutenzione per alcuni tratti del suo percorso e quindi, usciti dalla metro, abbiamo dovuto prendere un bus che ci ha portato alla prima fermata utile, quella di Pont du Garigliano.
Il mio consiglio è quello di pianificare bene il vostro percorso per arrivare alla reggia, mettendo sempre in conto qualche imprevisto, cercando anche vie alternative. Tenete presente che il biglietto di ingresso alla reggia vi dà una tolleranza di 30 minuti oltre l’orario indicato. Quindi, se avete la visita programmata per le 10:30, potete tranquillamente entrare fino alle 11:00.
Dalla stazione di arrivo della RER C a Versailles, considerate una camminata di 10 minuti per raggiungere l’ingresso del castello. Dopo i controlli di sicurezza, potete ritirare la vostra audio guida (senza cuffie) che viene sottoposta a sanificazione davanti a voi prima di essere consegnata.
I miei figli le adorano, amano ascoltare la storia di ciò che vedono e sentire curiosità e aneddoti interessanti! La visita si svolge in autonomia. Visitiamo anche i giardini e i Trianon. Per tutti i dettagli presto un nuovo post sul blog. Mettete in conto di passare come minimo una mezza giornata in questo luogo per godere appieno di tutto ciò che offre.
Le cose da vedere a Parigi: 7° giorno
L’ultima giornata di permanenza a Parigi l’abbiamo dedicata allo shopping e ad un giretto finale sugli Champs Elysées. In tranquillità e senza orari da rispettare! L’indomani ci avrebbe atteso il volo di rientro a Milano.
Cosa vedere a Parigi: informazioni utili
Per quanto riguarda le informazioni utili ho dedicato un post specifico “Viaggio a Parigi consigli: i 5 fondamentali prima di partire“. Merita, tanti sono i consigli di viaggio che ho da darvi.
Tenete presente che Parigi è un museo a cielo aperto, già i palazzi storici e la Senna con i suoi ponti offrono paesaggi da cartolina da ammirare camminando tra i boulevard, ma ha anche una rete di trasporti urbani tra le più sviluppate d’Europa. Quest’ultima serve praticamente ogni centimetro della città.
Inoltre, sui siti turistici della città di Parigi, è ben sottolineato che le biglietterie dei musei e delle principali attrattive (Tour Eiffel, Bateaux-Mouches etc) sono formalmente chiuse al pubblico e quindi tutti i ticket d’ingresso vanno tassativamente acquistati online. Inizialmente questa cosa mi ha un po’ destabilizzato e pensavo fosse più un “limite” che un vantaggio. Mi sbagliavo e nell’articolo sui consigli vi ho spiegato il perché.
Parigi cosa vedere: il nostro parere
Sono convinta che un luogo lo si debba vivere più di una volta per riuscire a coglierne in pieno la storia e la bellezza. Per me questa è stata la quinta volta in una splendida città che rappresenta molto: qui ho compiuto i miei 18 anni durante una gita con la scuola; qui ho vissuto il cambio di Millennio tra il 1999 e il 2000 ai piedi della Tour Eiffel super illuminata; qui abbiamo portato la nostra bambina per il suo primo viaggio in aereo a soli 9 mesi!
Il destino sembrava volerci remare contro quando abbiamo saputo che l’aeroporto di Linate (presso cui avevamo prenotato i voli Alitalia) sarebbe rimasto chiuso nei giorni della nostra partenza. Abbiamo quindi dovuto spostare i voli su Malpensa che è rimasto operativo con il suo Terminal 1. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta!
Siamo tornati a casa con la bellezza di questa città negli occhi e tanti ricordi nel cuore. Abbiamo camminato moltissimo, ammirato tanti monumenti e molti ne avremo da visitare la prossima volta. Ci siamo divertiti a scorrazzare con i monopattini in sharing e ad assaggiare specialità francesi nelle boulangerie e nei bistrot! Dopo tutto, come diceva Ernest Hemingway “Parigi è una festa!”.
Fatemi sapere se siete già stati a Parigi con bambini e se aggiungereste altro al nostro itinerario! Vi aspetto nei commenti!
Alla prossima!
Chiara
(Foto e Testo di Chiara)
Sono Chiara, classe 1976, mamma super attiva di Beatrice, 8 anni e Matteo 5. Sono sposata con Davide da 10 anni. La mia più grande passione sono i viaggi. Ho “girato” in lungo e in largo in gioventù e ora, tempo permettendo, cerco di farlo con la mia famiglia. Sono fermamente convinta che i soldi spesi per un viaggio siano quelli meglio investiti. La mia frase del cuore è “Se vuoi viaggiare in prima classe, devi viaggiare con il cuore”.
0 Comments