Come scegliere la cucina: il fulcro della casa
Fin dall’inizio dell’iter progettuale la domanda “Come scegliere la cucina ideale?” rimbomba nella mente di chi si accinge a farne l’acquisto.
Dopo tanti anni che esercito la professione di Interior Designer posso sentenziare che la cucina è il locale che la maggior parte dei committenti vogliono arredare prima di tutti gli altri ambienti. In modo particolare quando si tratta di una casa nuova dove l’elaborazione del progetto d’arredo parte da zero.
Se penso a quando vivevo a casa con i miei genitori, la cucina, era il luogo dove passavamo maggiormente il nostro tempo. Dove oltre a pranzare e cenare tutti assieme era considerato da noi il fulcro della casa perché praticamente, data l’ampia dimensione, mi ritrovavo molto spesso anche a studiare tra quelle mura. Insomma è l’ambiente all’interno del quale si vive la maggior parte della quotidianità familiare.
Quindi dare il giusto assetto e studiare gli spazi in modo intelligente è fondamentale per viverci serenamente tutti i giorni.
Come scegliere la cucina: il progetto
La prima fase è progettare la cucina. Osservando la planimetria della cucina, in modo particolare la forma geometrica, si riuscirà a definire meglio se creare una zona aperta con il living (open space) oppure separata dal resto del soggiorno.
Il progetto che si deciderà di adottare dipende molto dalle esigenze del committente perché tutte le varie soluzioni esprimono modi differenti di vivere la casa. Ciascuno sceglierà in base alle proprie abitudini.
Open space-a vista sul soggiorno
Se preferite ambienti più versatili la soluzione open space è quella che fa per voi. Unendo insieme l’area della cucina con quella della zona living i metri quadri sono senza dubbio maggiori rispetto al locale cucina indipendente.
È ideale se amate la convivialità e vi piace stare in compagnia di amici. Preparare la cena per i vostri commensali e poter chiacchierare con loro seduti al tavolo mentre cucinate potrebbe essere la soluzione giusta. Vi immaginate di già?
Scegliendo la cucina aperta sul soggiorno si possono creare bellissime composizioni. Ad isola centrale, penisola o ad angolo.
Collegata al living ma separata da pannelli scorrevoli
La cucina può affacciarsi sulla zona living pur rimanendo separata dalla zona living. Questo mediante l’utilizzo di pannelli scorrevoli o vetrate industriali. La divisione degli ambienti c’è ma non si nota. L’effetto finale sarà di sicuro ottenere maggior luminosità e disporre di una maggior ampiezza degli spazi.
Locale indipendente
Dovrete optare per il locale indipendente separato dal soggiorno, se invece desiderate avere un po’ di riservatezza mentre cucinate. Molte donne, appassionate di cucina, preferiscono questa soluzione per potersi sbizzarrire nel preparare tante ricette. Le stoviglie, lasciate nel lavello o sul piano di lavoro, così di certo non le noterà nessuno.
Come scegliere la cucina: elementi da considerare per la realizzazione
Solitamente suggerisco ai miei clienti di fare chiarezza su quali elementi possono piacere loro maggiormente e quali invece meno. Questo serve per chi, come me addetta al settore, effettuerà il progetto della cucina perchè dovrà tenerne conto.
Gli elementi da considerare ve li ho riassunti qui di seguito.
Gli elettrodomestici
Per accorciare i tempi dell’analisi progettuale sarebbe indicato presentarsi al progettista con le idee un po’ chiare. In modo particolare su quali elettrodomestici si desiderano.
Ad esempio se la lavastoviglie per voi è fondamentale averla (ormai è di rigore inserirla nelle composizioni delle cucine ma alcuni clienti rimangono fedeli al lavaggio delle stoviglie a mano), il forno se lo volete in posizione tradizionale sotto i fuochi oppure in colonna, se il frigorifero lo preferite ad incasso in colonna oppure free standing vintage o acciaio, la cappa a a vista oppure incassata nel pensile.
Altro elettrodomestico importante da considerare è il piano cottura ad induzione o a gas. Valutate la dimensione più adatta alle vostre esigenze se 60 cm (il tradizionale 4 fuochi), 70/75 cm (5 fuochi) 80/90 cm con 5 o 6 fuochi (lo spazio tra i fuochi è più ampio). Scegliere l’innovativo piano induzione o il tradizionale a gas servirà al progettista anche per il successivo impianto tecnico da preparare.
La qualità degli elettrodomestici sarà da valutare in base al budget, molti marchi sono presenti sul mercato con un ampio ventaglio di proposte, ed anche l’estetica in modo da inserirli nella composizione in modo armonioso ed elegante. Ricordatevi il mantra che ripeto sempre: funzionalità ed estetica devono andare di pari passo.
La scelta dei materiali della cucina
Tenete conto che è molto importante conoscere i materiali che compongono la cucina, le loro specifiche tecniche e la resistenza alle macchie e agli urti sia per le ante che per il piano di lavoro (top).
La scelta dei materiali della cucina ne determinerà lo stile e la tipologia. Di conseguenza anche il prezzo.
E’ solo un accenno troverete qui un post specifico di tutti i materiali in modo approfondito. E sono: laminato, melaminico, laccato, impiallacciato (legno in diverse essenze), acciaio, vetro temperato.
Ognuno di questi materiali ha dei pro e dei contro di manutenzione e resistenza.
Il modello della cucina
La scelta del marchio aziendale e del modello (cioè i materiali utilizzati per ante e top) nella prima fase progettuale (bozza sulla disposizione degli arredi) non ha molta importanza. Vi dico questo perché tutte le cucine sono componibili. Le aziende producono moduli contenitori (basi, pensili e colonne) generalmente con dimensioni standard.
Accostandole tra loro, in base al progetto e alle esigenze del committente, prenderà forma la composizione della cucina. Quindi non serve, in questo caso, avere già le idee chiarissime in merito all’acquisto della cucina di un’azienda piuttosto che un’altra.
Le cucine essendo, da molti anni ormai, formate da elementi componibili come vi accennavo sopra non creano più grossi problemi anche in caso di un eventuale futuro trasloco proprio perché si possono modulare in base all’esigenza. Ovviamente in una situazione di riadattamento l’unico dato certo è il rifacimento del piano di lavoro.
Come scegliere la cucina: il mio parere
Di certo scegliere la cucina ideale richiede del tempo. Sono molti i fattori da analizzare. Tutti i particolari che il committente richiede devono incastrarsi alla perfezione per ottenere un risultato finale eccellente ed il cliente soddisfatto.
Se, per il progetto della vostra cucina, vi affidate ad esperti del settore dell’arredamento sicuramente sarete avvantaggiati e sollevati da molte incombenze. Se al contrario gestirete tutto da soli fate attenzione ai particolari che vi ho descritto in questo post perché sono la risposta alla domanda “Come scegliere la cucina giusta?”.
Al prossimo consiglio!
Irene ▪ viaggi da mamme ▪
Se avete necessità di elaborare una progettazione d’interni in modo facile e veloce, se dovete ristrutturare casa, rinnovare una stanza o desiderate una consulenza per l’arredamento di casa mi potete trovare su Irene Pea Interior .
Cara Irene, approvo molto la tua lucida analisi sulla scelta del progetto, dei materiali e del feeling che un cliente deve cercare per arredare la propria abitazione. Ovviamente ogni committente sceglie per gusto proprio o per sentito dire, il materiale preferito, ma se non ci fossero professionisti ad aiutarli e consigliarli, il progetto, non solo non sarebbe gradevole, ma risulterebbe anche poco funzionale.
Grazie mille per il tuo post, che collega la familiarità di una bellissima mamma ad un professionismo da architetto.
Grazie mille Gianluca per le belle parole che hai riservato a me e al blog. Quello che scrivi è veritiero. Essere Interior Designer/ Architetto è una missione. Si cerca di consigliare sempre per il meglio i clienti!