Alpe di Siusi con bambini cosa vedere in questo angolo di paradiso.
Durante i giorni trascorsi in Alpe di Siusi con bambini abbiamo capito quanto la montagna ci abbia conquistato. In modo particolare l’Alpe di Siusi è uno di quei luoghi che ti entra dentro. È difficile rimanere impassibili di fronte allo spettacolo del Sassolungo, Sassopiatto e al massiccio dello Sciliar che si stagliano davanti agli occhi una volta saliti in quota a Compatsch. Sono panorami che ti rubano un pezzo di cuore e rimangono nel profondo dell’anima.
Per noi era la prima volta in Alpe di Siusi con bambini e non immaginavo potesse esistere tanta bellezza. Lo definirei un angolo di paradiso. Ora capisco perché le Dolomiti sono state dichiarate Patrimonio dell’UNESCO nel 2009 (quest’anno si festeggiano i 10 anni)!
Di certo posso confermare che è una meta perfetta per le famiglie con bambini al seguito e che sono muniti di passeggino come noi.
In questo post vi racconto le nostre passeggiate lasciandovi dei consigli su cosa vedere in Alpe di Siusi con bambini. Sono solo alcune delle escursioni che potrete fare e vedere perché questa zona offre moltissimi itinerari a misura di bambino. Sia in quota, sull’Altipiano più grande d’Europa, che a valle nei paesini di Castelrotto, Siusi allo Sciliar, Fiè allo Sciliar e Tires al Catinaccio.
I paesi di Castelrotto, Siusi e Fiè allo Sciliar e Tires al Catinaccio si trovano ai piedi dell’Alpe di Siusi e da questi centri si può ammirare lo Sciliar, il famoso massiccio delle Dolomiti, attorno al quale si estende il Parco Naturale Sciliar Catinaccio. Numerose anche le camminate che partono da qui.
Queste di seguito descritte sono state tutte escursioni in montagna con passeggino testate da noi quattro. Troverete in alcune i link che vi rimandano all’articolo specifico con una spiegazione più completa.
Alpe di Siusi con bambini: escursioni in montagna a misura di passeggino
Prima di partire mi ero informata molto bene sulle camminate in montagna da poter fare grazie alla collaborazione con l’Ufficio Marketing Seiser Alm. Un itinerario di una settimana studiato alla perfezione e rispettato in toto. Ricordatevi: bisogna sempre pensare anche ad un piano B in caso di maltempo.
Se invece non avete minimamente idea delle gite da poter fare recatevi appena arrivati all’Info Point di Castelrotto e acquistate il libretto “Guida alle escursioni della Strega Nix” (costo di 3 Euro destinati alla cooperativa Südtiroler Kinderdorf). All’interno sono segnalati 10 tour a piedi per grandi e piccini. Allegato vi verrà consegnato un braccialetto escursionistico sul quale ci sono raffigurati 10 simboli.
Durante le escursioni troverete delle casette timbra-punto e lì dovrete obliterare il vostro braccialetto. Leggete questo post nel quale ho spiegato tutto molto bene, anche i regali che spettano ai bambini.
Molte camminate partono da Compatsch (1857 m), che si trova sull’altipiano raggiungibile salendo con la cabinovia a valle da Siusi allo Sciliar (1012 m), ma non solo le uniche come vi spiegavo qualche riga fa.
Alpe di Siusi escursioni bambini, eccole::
Giro del colle a Castelrotto – 1° giorno
Punto di partenza per questa breve escursione, ma consigliatissima, è la piazza principale di Castelrotto (dove si trova il punto informazioni). Noi l’abbiamo fatta come prima passeggiata nel tardo pomeriggio di sabato, giorno del nostro arrivo dato la brevità del percorso.
Il sentiero parte proprio da sotto l’arco a destra dell’edificio del municipio. Il giro attorno al Monte Calvario si snoda su un sentiero pianeggiante ideale per gite con i passeggini e di facile percorrenza. Lungo il percorso vi attendono 14 stazioni che rappresentano simboli e temi della pace. Arrivati al Piazzale dei Birilli troverete il timbra-punto per il vostro braccialetto.
Dopo il tour del Colle con vista sullo Sciliar e sul paese di Castelrotto (noterete la bellezza del suo campanile, il più alto dell’Alto Adige ben 82 m) farete ritorno al punto di partenza.
Le Sorgenti delle Streghe a Saltria – 2° giorno
Durante il secondo giorno in Alpe di Siusi siamo saliti da Siusi, con la cabinovia, fino a Compatsch. Il meteo lassù non ci ha accolto nel migliore dei modi. Nuvoloni neri hanno fatto cambiare il nostro programma. Ma non ci siamo fatti scoraggiare, se invece non sapete come organizzarvi in caso di brutto tempo leggete i suggerimenti che ho raccolto in questo post qui per capire cosa portare con voi.
Per evitare la pioggia lungo la strada abbiamo preso il pullman n°11 che ci ha portato alla fermata di Saltria 1690 m, invece di percorrere 1 ora e mezza abbondante di cammino a piedi. Da qui ci siamo incamminati verso la Malga Tirler mentre il sole è tornato a splendere sopra le nostre teste.
Alla malga vi attende un parco giochi davvero molto carino per i bambini con altalene, scivoli e una torre d’avvistamento in legno. Abbiamo pranzato assaggiando ottimi piatti tipici.
Il nostro secondo obiettivo era percorrere le Sorgenti delle Streghe, un sentiero sensoriale e avventuroso che attraversa boschi, radure, sorgenti e ponti di legno (nel post troverete tutti i dettagli). È un parco percorribile, la prima parte, a piedi nudi (è consigliato, ma Andrea non ha voluto) e strutturato con diverse stazioni. Come vi ho già raccontato in un precedente post questi boschi custodiscono molti segreti di streghe e di magia.
Un percorso circolare che vi condurrà nel “Bosch Curasoa” (bosco curatore) dove vivevano le streghe buone. Solitamente in estate la Strega Curadina accompagna i bambini attraverso il percorso.
Qui hanno proseguito solo Simone e Andrea non essendo accessibile ai passeggini e nonostante la pioggia cominciasse a cadere. Tenete presente che la durata è di circa 1 ora e mezza. Nel bosco troverete la casetta timbra-punto.
Laghetti di Fiè e Malga Tuff – 3° giorno (mattina e primo pomeriggio)
Il terzo giorno in montagna è trascorso alla scoperta del laghetto di Fiè. Ad essere precisi sono due laghetti, quello inferiore e superiore, di facili percorrenza con passeggino. Durante la stagione estiva sono presi d’assalto da chi vuole trovare un pochino di refrigerio dalla calura soprattutto quello inferiore balneabile.
Successivamente siamo saliti alla Malga Tuff, 1250 mt, che si trova ai piedi del massiccio. Una bella camminata di 40 minuti (forse qualcosa di più per noi che non siamo molto allenati) tutta in salita su una strada forestale. Ma appena arrivati alla meta la nostra fatica è stata ampiamente ripagata. Vi attendono prati verdi, lo Sciliar, la Malga Tuff, il suo parco giochi e animali in libertà: cammelli, caprette, alpaca e asinelli. Gioia pura per i bambini. Noi abbiamo interrotto qui il percorso non potendo più proseguire con il passeggino. Il sentiero troppo sconnesso e ripido non lo permetteva.
Se invece voi volete proseguire alla scoperta di altre malghe, della casetta timbra-punto, vedere foto e sapere altre informazioni per organizzare una gita in giornata qui, le troverete tutte in questo post: Malga Tuff: escursione sotto lo Sciliar con bambini.
Sentiero dei funghi di Laranza – 3° giorno (tardo pomeriggio)
Per questa escursione il punto di partenza è a Telfen (si trova tra Castelrotto e Siusi) proprio dietro al Centro Sportivo Laranza. La segnaletica dei sentieri vi indicherà “Pilzeweg – Sentiero dei Funghi”. È un percorso adatto ai grandi e ai piccini, piacevole e simpatico. Lungo il sentiero troverete diversi tipi di funghi che crescono nel bosco di Laranza scolpiti in tronchi di alberi intagliati.
Arrivati al punto più alto del giro troverete un palchetto in legno. Salite in cima perché da lassù il panorama è davvero stupendo. Si ha una prospettiva diversa su Castelrotto e su lo Sciliar.
Sotto al palchetto troverete la casetta timbra-punto.
Giornata per malghe: Rauchhütte e Gostner 4° giorno
In questo quarto giorno in Alpe di Siusi abbiamo nuovamente preso la cabinovia a Siusi che ci ha portato in quota a Compatsch. Il sole splendeva alto e abbiamo potuto intraprendere una piacevole camminata di un’ora e mezza, attraversando prati fioriti e fitti boschi, per arrivare alla Malga Rauchhütte a 1850 m e pranzare.
Da qui si gode di un panorama strepitoso sul Sassolungo e Sassopiatto. C’è una piccola area giochi ma la posizione strepitosa merita la visita. Dopo aver pranzato ci siamo incamminati in direzione Malga Gostner, percorrendo il Sentiero di Hans e Paula Steger (passando davanti alla Baita Tuene Hütte) per prendere parte al programma “Estate in famiglia, un universo in fattoria”.
Abbiamo avuto modo di scoprire la cultura contadina, imparare a mungere le mucche e scoperto la trasformazione del latte in formaggio. Siamo riusciti a creare il burro dalla panna, decorarlo, degustarlo e assistere alla produzione della ricotta. I bambini erano felicissimi. Super family friendly!
Se volete sapere le tappe, le indicazioni da seguire per raggiungere queste malghe e vedere altri scatti fotografici ho riassunto tutto qui: Alpe di Siusi estate, una giornata per malghe con bambini.
Malga Tschötsch e Malga Sanon – 5° giorno
La Malga Tschötsch (2000 m) si trova sul Monte Bullaccia ed è stata la destinazione di una escursione mattutina. Per raggiungerla, partendo da Compatsch dalla stazione della cabinovia, dovrete percorrere il sentiero n°14. Si giunge in malga dopo una camminata di 35/40 minuti. Inizialmente percorrerete la carreggiata asfaltata poi arriverete ad un bivio e potrete scegliere su quale strada proseguire per arrivare alla vostra meta: un sentiero oppure continuare sulla strada asfaltata.
Entrambi di facile percorrenza ma se avete il passeggino da trekking meglio la carrozzabile. Se continuerete sulla strada allungherete il percorso di una decina di minuti (noi l’abbiamo fatta al ritorno) e potrete ammirare una vista particolare sullo Sciliar.
Se sceglierete il sentiero invece, (fatto all’andata), attraverserete un bosco. Alcuni tratti successivi ad esso sono sconnessi quindi dovrete sollevare il passeggino. Il panorama che vedrete appena fuori dal bosco vi farà rimanere senza fiato.
In Malga Tschötsch vi aspettano piatti squisiti, uno spazio gioco per i vostri bambini (altalene, scivolo, sabbionaia) mentre voi vi potete rilassare seduti comodamente sulla sdraio e abbronzarvi un pochino.
Nel pomeriggio siamo ridiscesi a Compatsch, alla fermata dei pullman, e abbiamo preso il bus n°11. Siamo scesi a Ritsch e ci siamo incamminati verso la Baita Sanon. Da qui ammirare il Sassolungo e Sassopiatto ha un fascino tutto particolare. Se passerete da questa baita di rito è la foto con il cuore.
Alpe di Marinzen – 6° giorno
Per raggiungere l’Alpe di Marinzen, per noi che alloggiavamo a Castelrotto, è stato semplicissimo. La seggiovia Marinzen parte proprio da questo grazioso paese e in 20 minuti vi porta a 1500 metri immersi nei prati della piccola Alpe.
Marinzen è il punto di partenza per diverse passeggiate e camminate nelle Dolomiti. Per i piccoli c’è un grande parco giochi e animali in libertà da coccolare, per i più grandi un bel posto di ristoro (Malga Marinzen), una vasta zona dove poter fare pic-nic e rilassarsi al sole e un laghetto artificiale dedicato alla pesca sportiva.
La nostra escursione in giornata è proseguita verso la Malga Schafstall per pranzo. Percorrendo il sentiero n°9 in mezzo al bosco, quasi interamente pianeggiante, siamo arrivati alla nostra meta. Una piacevole passeggiata di 20 minuti adatta ai passeggini da trekking. Solo gli ultimi 50 m sono un pochino più difficoltosi perchè il terreno è sconnesso.
Da qui si può proseguire ulteriormente lungo il sentiero n°8 attraversando Tiosels e Castelrotto e arrivare alla Sedie delle Streghe. Nel prossimo post, che pubblicherò settimana prossima, ho spiegato tutto meticolosamente e vi ho suggerito come poter trascorrere una giornata in Alpe di Marinzen. Troverete informazioni dettagliate e fotografie.
Sentiero di Oswald Von Wolkenstein – 7° giorno mattina
Il Sentiero di Oswald Von Wolkenstein si trova nel Parco Naturale Sciliar Catinaccio ed è un percorso tematico circolare che costeggia le rovine di Salego e Castelvecchio. Lasciate la vostra auto al parcheggio a valle della cabinovia a Siusi e dirigetevi a piedi verso la strada carrozzabile asfaltata con indicazione Salego. Al bivio che incontrerete salite verso sinistra è lì comincerà il sentiero tematico.
Lungo il percorso ci sono 15 stazioni che spiegano la vita dei cavalieri, come i draghi proteggevano i tesori, come vivevano le damigelle di corte o i cavalieri, cosa e come si mangiava a quel tempo.
Tenete presente che camminerete all’interno del bosco e che il tempo di percorrenza completo e di un’ora abbondante. Volendo potrete allungare il vostro itinerario proseguendo in direzione Bad Ratzes.
Il Sentiero di Oswald Von Wolkenstein è accessibile ai passeggini solo in parte, meglio equipaggiarsi con marsupio o zaino porta bimbo se si vuole percorrerlo tutto. Altrimenti vi consiglio di procedere come abbiamo fatto noi in senso orario.
Il primo tratto (si sviluppa in senso antiorario), dall’inizio del sentiero fino alle Rovine di Salego, è molto difficoltoso e stretto per i passeggini. Impossibile da praticare. Procedendo a ritroso con il numero delle stazioni siamo arrivati fino alle Rovine di Castelvecchio. Qui sotto potrete notare una spada conficcata nella roccia (non l’originale) che venne trovata nelle vicinanze del castello nel 1919.
Salendo alle Rovine di Castelvecchio potrete ammirare un bellissimo panorama, vedere la cabinovia che porta a Compatsch, trovare la casetta timbra-punto e forare il braccialetto delle escursioni.
Castello di Prösels – 7° giorno pomeriggio
Il Castello di Prösels è un’antica fortificazione medievale (un documento lo attesta, anno 1279) che si trova a 20 minuti da Castelrotto, vicino al paese di Fiè allo Sciliar. È stato usato per molti secoli come castello residenziale e rifugio. Solo dal 1981 il castello, attualmente di proprietà di una cooperativa, viene aperto al pubblico per visite guidate (molto belle per i bambini e sono due: “Un viaggio nel Medioevo con il Cavaliere Federico”, “Alla scoperta di Castel Prösels con la Strega Martha”), mostre, feste ed eventi culturali.
Tramite una visita guidata noi abbiamo avuto modo di scoprire come vivevano nel Medioevo e i vestiti che usavano. Abbiamo esplorato l’armeria, il carcere, la cappella del castello, la sala dei cavalieri e ci hanno raccontato tanti segreti su come trascorrevano le giornate gli abitanti del castello nel Medioevo.
La visita al castello può essere una buona idea in caso di brutto tempo, come abbiamo fatto noi.
Alpe di Siusi con bambini: programma estate in famiglia
Fino al 1 settembre l’Alpe di Siusi si trasforma in un angolo di paradiso tutto da esplorare per i bambini e le loro famiglie.
Diversi programmi sono pensati per loro, vi rimando qui per tutte le spiegazioni del caso, leggete il paragrafo specifico “Alpe di Siusi-Estate in famiglia”. Ho descritto tutto in modo minuzioso. Molte delle escursioni da noi fatte rientrano in questo programma.
Alpe di Siusi con bambini: altre escursioni da fare
Tante escursioni in Alpe di Siusi si possono ancora fare. Queste che vi ho descritto nel paragrafo precedente, sono quelle provate da noi.
Se avete più giorni a disposizione non perdetevi altri luoghi: le Panca delle Streghe sul Monte Bullaccia (prendendo il sentiero n°14 da Compatsch), visitare il Museo del Contadino a Castelrotto (questa è un’ottima risposta alla domanda cosa fare quando piove in Alpe di Siusi), da Castelrotto o da Siusi ai Bagni di Radzes una bellissima passeggiata consigliata nelle calde giornate estive. E molte altre ancora.
Alpe di Siusi: informazioni utili
Dove dormire
Sicuramente scegliere le strutture nei paesi sotto l’Alpe di Siusi (Castelrotto, Siusi, Fiè allo Sciliar e Tires al Catinaccio) è la scelta ideale per chi predilige i Family Hotel, per chi desidera avere maggiori servizi per i bambini, per chi ama lo shopping e per chi ha un concetto di vacanza in montagna di totale relax. Chi invece opta per hotel o baite in Alpe di Siusi è perché ama alloggiare lontano dal rumore, per intraprendere lunghe escursioni già di prima mattina e vivere la vacanza con semplicità a contatto con la natura.
Noi abbiamo mixato le due cose. Abbiamo scelto di alloggiare in un residence a Castelrotto ma al tempo stesso abbiamo fatto gite in quota. Il nostro appartamento era davvero carino, ampio, pulito, a 400 m dalla seggiovia Marinzen e dal centro del paese. Molte sono le strutture che potrete trovare, a voi la scelta tra hotel, residence e appartamenti in affitto.
Per altre informazioni consultate il sito dell’Alpe di Siusi.
Alla scoperta dell’altipiano con il pullman e carrozze
Dovete sapere che un servizio di mezzi di trasporti pubblico è messo a disposizione dei turisti su in Alpe di Siusi. Per chi ha problemi a camminare per lungo tempo oppure per chi ha bambini non molto allenati alle passeggiate (con tendenza al lamento) potrà prendere in considerazione di utilizzare le due linee che percorrono le vie dell’altipiano: Almbus (Linea 11 Compatsch/Saltria) e Bus Piz (Linea 14 Compatsch/Ritsch/Piz).
Tenete presente che i pullman passano a cadenza di 15 minuti, prendete visione degli orari alla fermata di Compatsch.
Inoltre potrete spostarvi alle varie malghe anche noleggiando carrozze con cavalli (in inverno con la slitta). Il punto di partenza è accanto alla casetta informazioni a Compatsch.
Südtirol Alto Adige Guest Pass
Chi soggiorna per un minimo di 7 notti in Alpe di Siusi ha diritto ad un Guest Pass che permette di scoprire quest’area e tutto l’Alto Adige in treno o in pullman. Va timbrato ad ogni viaggio che farete utilizzando i mezzi pubblici. Alla sera, presso il vostro alloggio, ve ne verrà consegnato uno nuovo. Altri tipi di Card le potrete scoprire sul sito di Seiser Alm.
Non sono incluse le seguenti linee di trasporto: Almbus e Bus Piz, sono i pullman che circolano sull’altipiano come vi ho descritto qualche riga sopra, e Alpe di Siusi Express (Siusi/Castelrotto/Compatsch).
Blocco viario per l’Alpe di Siusi
Un’informazione importantissima da sapere: la strada che conduce alla zona di tutela paesaggistica dell’Alpe di Siusi è chiusa al traffico privato dalle 9:00 alle 17:00. Una deroga speciale spetta a chi alloggia nelle strutture ricettive dell’Alpe. Pochissime auto vedrete circolare sull’altipiano. Solo pullman e veicoli di proprietà dei gestori delle strutture e di chi alloggia in esse.
Per salire in alpe si utilizza la cabinovia che parte a valle da Siusi, 1012 m, e arriva a Compatsch, 1857 m.
Dove parcheggiare per salire in Alpe di Siusi
Se giungerete in auto all’impianto di risalita a Siusi, potrete parcheggiare la vostra vettura in diversi parcheggi (a scelta ci sono sia gratuiti che a pagamento) vicino alla cabinovia.
Dove si trova l’Alpe di Siusi
Per giungere in Alpe di Siusi, partendo da Milano, abbiamo percorso l’autostrada A4 uscendo a Peschiera del Garda e proseguito sull’autostrada Brennero A22 uscendo al casello Bolzano Nord. Da qui non vi resta che seguire le indicazioni per Castelrotto.
L’Alpe di Siusi, l’Altipiano più grande d’Europa, si trova in Trentino Alto Adige e assieme al Parco Nazionale Sciliar Catinaccio va a formare una grande area naturale. Si estende su una superficie di circa 6.000 ettari. È un vasto alpeggio composto da prati a perdita d’occhio (con una fioritura incredibile durante il periodo estivo), rifugi, malghe e boschi.
Alpe di Siusi cosa vedere con bambini: il nostro parere
Camminare sull’altipiano è un’esperienza da provare assolutamente. Personalmente mi sono sentita parte della natura e carica di energia.
Se state pensando all’Alpe di Siusi con bambini come prossima meta io ve la consiglio ad occhi chiusi. In qualunque stagione dell’anno saprà regalarvi delle grandi emozioni e vostri bambini ne rimarranno entusiasti. Per i miei bimbi, Andrea e Alessandro, sono stati giorni felici e spensierati a contatto con la natura, alla scoperta del mondo delle malghe e dei sentieri tematici.
Attendiamo ora di vederla sotto il manto nevoso, in inverno, sicuri che ci saprà regalare delle belle sensazioni come quelle vissute nel recente periodo estivo.
Irene ▪ viaggi da mamme ▪
Se vi interessano le nostre escursioni invernali le potete leggere qui:
- Dolomiti Ranger: escursione in Alpe di Siusi per famiglie
- Alpe di Siusi inverno: al Rifugio Molignon con bambini
Si ringrazia Alpe di Siusi Marketing ( Seiser Alm ) per la collaborazione alla realizzazione di una settimana di tour alla scoperta dell’Altipiano Alpe di Siusi, dei suoi paesi a valle e del Parco Naturale Sciliar Catinaccio.
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